Ravenna, Marendon: «Servono misure di sicurezza in via Trieste per chi prende il bus»

A rischiare sono i lavoratori del Porto, che, per mancanza di spazio fuori dalla carreggiata e di pensiline, sono costretti a camminare lungo una strada dove le auto vanno a velocità sostenuta

In via Trieste a Ravenna, poco fuori dal centro abitato, c’è un via vai di lavoratori collegati al Porto e alla zona industriale, molti si muovono in macchina, ma c’è chi prende l’autobus. Secondo il cittadino Maurizio Marendon, è necessario aumentare la sicurezza in via Trieste per i lavoratori che prendono l’autobus, perché camminano a bordo strada e rischiano di essere investiti dai mezzi che si muovono ad elevata velocità, soprattutto se le condizioni metereologiche sono avverse.

«È incredibile che finora non siano stati presi i necessari provvedimenti per garantire la sicurezza dei lavoratori – comincia Marendon – che usufruiscono dell’autobus nelle fermate di via Trieste, tra il cavalcavia e via dell’idrovora. Specialmente al buio e in condizioni meteorologiche avverse, come la densa nebbia, questi lavoratori rischiano di essere investiti mentre si dirigono al lavoro nella zona del porto e nella zona industriale di via dell’idrovora».

«La carreggiata in quella zona è pericolosa – continua – a causa della velocità dei mezzi diretti o provenienti a/da Marina, unita alla mancanza di spazi sufficienti oltre la carreggiata. Nonostante il rischio evidente, l’assenza di pensiline e l’inadeguata larghezza della zona extra carreggiata sembrano ignorare la sicurezza di questo tratto di strada frequentato principalmente da extracomunitari».