L’illuminazione pubblica del Comune di Ravenna diventa full led, vale a dire che tutti i punti luce pubblici del territorio comunale funzioneranno esclusivamente con lampade a led. E i relativi benefici economici della Ravenna full led, saranno riconosciuti all’Amministrazione comunale già dall’1 gennaio 2024.
L’intervento, del valore complessivo di 3.931.450 euro, comporta appunto la sostituzione dei 10.298 punti luce ancora dotati di lampade energivore (circa un terzo del totale) con altri dotati di lampade a led; sarà realizzato dal concessionario del servizio di gestione degli impianti del Comune e verrà finanziato con risorse di Snam nell’ambito della convenzione relativa alle opere di compensazione legate alla realizzazione di tutti i lavori collegati alla collocazione e all’allacciamento del rigassificatore.
«Si tratta di un’operazione virtuosa – commentano il sindaco Michele de Pascale e l’assessora ai Lavori pubblici Federica Del Conte – sotto tutti i punti di vista. Completiamo infatti la riqualificazione del nostro impianto di illuminazione pubblica con tecnologie innovative che sono particolarmente convenienti in termini di risparmio energetico e quindi di sostenibilità ambientale, che produrranno benefici economici immediati e che si protrarranno nel tempo. Inoltre l’operazione comporterà economie di scala gestionali derivanti dal fatto che l’ammodernamento dei punti luce farà diminuire le necessità manutentive».
Più nel dettaglio, la proposta presentata su richiesta del Comune da parte del concessionario del servizio di gestione degli impianti, un raggruppamento temporaneo d’impresa avente quale capogruppo la cooperativa Cpl Concordia, prevede che gli interventi di sostituzione dei punti luce vengano effettuati a partire dall’anno prossimo e terminati entro la fine del 2025.
La loro realizzazione comporterà un risparmio energetico complessivo annuo di 3.199.254,34 kilowattora e una riduzione di produzione di CO2 per 799,81 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio) all’anno.
In termini economici, anche se, in assenza di una tariffa energetica contrattuale di riferimento, non è realistico effettuare stime precise e dettagliate in prospettiva, sono comunque stati ipotizzati degli scenari e, per il 2024, applicando una tariffa indicativa pari a 0,2853 euro al kilowattora, è stimabile un risparmio di 912.700 euro (Iva esclusa).
Il valore economico corrispondente a quello derivante dalla sostituzione di tutti i punti luce sarà riconosciuto al Comune già a partire dall’1 gennaio prossimo.
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