Ravenna Coraggiosa esprime la propria soddisfazione per i passi avanti compiuti dal Progetto Agnes, con il perfezionamento della compagine finanziaria che sosterrà l’ingente investimento (di circa 2 miliardi di euro) e con la presentazione ufficiale della documentazione tecnica per l avvio del percorso di Valutazione di impatto ambientale di competenza nazionale; e auspica che l’esame del progetto e della documentazione correlata avvenga con serietà e rigore, ma nei tempi celeri del resto previsti dalla legislazione in materia di VIA per gli impianti di energia rinnovabile e di interesse strategico nazionale.
Il Progetto Agnes – con le sue 65 pale eoliche collocate in mare tutte posizionate ben oltre le 12 miglia (e in gran parte oltre le 20 miglia) dalla nostra costa, con l’ampia area di fotovoltaico galleggiante e con la prevista produzione di idrogeno verde – rappresenta infatti un progetto molto importante in sé, il più importante progetto di eolico off shore mai realizzato in Italia, tale da far compiere un balzo importante alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e nella occupazione ad essa connessa.
Una volta realizzato e messo in funzione, consentirebbe di sostituire innanzitutto le inquinanti centrali a carbone che ancora operano in Italia e di ridurre il consumo di energie fossili.
Con un vantaggio non solo in termini di riduzione dell’anidride carbonica che, come è noto, è la causa prima dei cambiamenti climatici già in atto, ma anche in termini di riduzione degli inquinanti atmosferici (anidride solforosa, ossidi di azoto, polveri sottili) dannosi per la salute umana e per l’ambiente.
Inoltre, come Ravenna Coraggiosa, siamo convinti che l’auspicata realizzazione di tale impianto possa rappresentare l’occasione per una nuova fase di sviluppo più avanzata e sostenibile per Ravenna, capace di creare nuovo lavoro qualificato e stabile.
Bastino pochi esempi: una ampia disponibilità di energia elettrica da fonti rinnovabili, oggi meno costosa delle fonti fossili, può favorire il progetto dell’elettrificazione delle banchine portuali: consentendo alle navi che attraccano nel nostro porto di spegnere gli inquinanti, costosi e rumorosi motori a olio combustibile o diesel per uso marittimo e di alimentarsi con energia elettrica pulita.
Può inoltre accelerare, in coerenza con l’obiettivo fissato dal parlamento europeo per il 2035, la graduale trasformazione della mobilità (dagli autobus, alle auto, alle moto) dai motori a combustione ai motori elettrici con la riduzione di due terzi dell’attuale impatto ambientale.
Può incentivare la trasformazione dei nostri impianti per riscaldarci e raffrescarci nelle abitazioni, negli edifici pubblici e nelle aziende con l’uso delle efficienti pompe di calore e con l’impiego dei fornelli elettrici per la cottura dei cibi.
Senza contare che tutta la nuova economia digitale trarrà vantaggio dalla disponibilità di energia elettrica pulita e a costi contenuti.
Tutto questo, accompagnato da una nuova politica industriale nazionale e regionale, può rafforzare, la competitività dell’economia ravennate e romagnola e dar vita a nuove filiere produttive e di servizio in grado di creare nuova e buona occupazione qualificata, soprattutto per i nostri giovani.
Per queste ragioni chiediamo a tutte le istituzioni, a tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale e alle forze economiche e sociali di sostenere con convinzione questo progetto affinché parta in tempi certi e brevi; e di cogliere, con una visione lungimirante e investimenti concreti e innovativi, tutte le opportunità che la realizzazione dell’impianto e il suo successivo funzionamento possono produrre.
Le precipitazioni delle ultime ore hanno generato incrementi dei livelli idrometrici nei tratti montani del settore centro-orientale della Regione
Le opere saranno esposte nelle vetrine degli esercenti aderenti da venerdì 22 novembre a lunedì 2 dicembre.
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