Ravenna si è distinta in Europa per la capacità di accedere a fondi europei per l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico. Per questo, il Comune di Ravenna è stato invitato a presentare i risultati raggiunti alla Settimana europea delle regioni e delle città. Sarà Stefania Gambi dell’Unità organizzativa Politiche europee a rappresentare Ravenna a Bruxelles.
Verrà presentato il “caso Ravenna” il 12 ottobre a Bruxelles, nell’ambito della sessione “Finanziare la transizione energetica locale – dalla programmazione alla realtà”. La Settimana europea delle regioni e delle città il più importante evento annuale dedicato alla politica Ue per lo sviluppo regionale e urbano, organizzato dalla Commissione europea assieme al Comitato delle Regioni.
Sarà presentato il percorso che ha portato dall’elaborazione di un ambizioso piano, fino agli investimenti in corso e programmati grazie a fondi Pnrr e Fesr per circa 18 milioni di euro. Il percorso è partito nel 2021 con un concept d’investimento, elaborato in seno al progetto Custom, finanziato nell’ambito dell’iniziativa europea European City Facility. Tale studio ha permesso di individuare bisogni e soluzioni sulla base di un’analisi dello stato di fatto del patrimonio comunale, l’individuazione di priorità e l’incrocio tra bisogni e opportunità di finanziamento.
Il concept prefigurava l’ambizioso obiettivo di attivare risorse europee per circa 15 milioni di euro, concentrandosi su Edilizia scolastica e Polo Lama Sud. Tale lavoro preparatorio ha aperto la strada, nel corso del 2022 e 2023, ad un intenso lavoro di progettazione e candidature. Il Comune di Ravenna ha raggiunto e superato l’obiettivo che si era prefisso sia in termini di quantità di risorse attivate, sia di priorità d’intervento.
“Abbiamo accolto con particolare soddisfazione l’invito che ci è stato rivolto – afferma Annagiulia Randi, assessora alle Politiche europee – sia perché rappresenta un riconoscimento del metodo di lavoro che ci siamo dati per accedere sistematicamente a risorse europee in un ambito così rilevante, cosa che ci incoraggia a perseverare su questa strada, sia perché che ci dà l’occasione di confrontarci ulteriormente con altre realtà europee impegnate come noi nella transizione energetica, sia infine perché ci colloca ancora più incisivamente sulla mappa europea come città dell’energia, anche sotto il profilo delle politiche di risparmio energetico”.
La Settimana europea delle regioni e delle città giunge quest’anno alla ventunesima edizione e prevede di riunire oltre 10.000 partecipanti da tutta Europa e non solo per un ampio programma di convegni, spazi espositivi ed eventi correlati. L’obiettivo della manifestazione è di discutere le sfide comuni per le regioni e le città europee ed esaminare possibili soluzioni, offrire una piattaforma per lo sviluppo di capacità, l’apprendimento e lo scambio di esperienze e buone pratiche nel campo della politica di coesione, facilitare la cooperazione e il networking tra regioni e città e alimentare il dibattito sulla politica di coesione dell’Ue in un contesto più ampio. Uno dei focus di questa edizione sarà proprio la trasformazione energetica locale per la sicurezza e la sostenibilità.
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