Nel frattempo, sono iniziate le visite didattiche alla mostra riservate alle scuole e lunedì 6 febbraio le allieve e gli allievi che frequentano i corsi di lingua italiana e cultura civica per stranieri di Bagnacavallo hanno partecipato in gran numero a una lezione speciale con visita guidata all’esposizione. Erano presenti la vicesindaca Ada Sangiorgi e i docenti dei corsi Elisabetta Goffi, Fato Bagnoli, Piero Tamburini ed Elio Bravi, i quali hanno ringraziato il direttore Davide Caroli per aver illustrato in modo chiaro e coinvolgente i vari passaggi e percorsi artistici e hanno sottolineato che in classe erano state proposte attività didattiche specifiche in preparazione alla mostra.
L’esposizione, promossa dal Comune e organizzata dal Museo Civico delle Cappuccine a cura del direttore Davide Caroli, intende presentare una lettura contemporanea della raffigurazione del tema paesaggistico, con particolare attenzione agli esempi più interessanti emergenti a livello nazionale, cercando di portare un contributo alla discussione sul tema partendo dalla visione di chi, attraverso un punto di osservazione meno strettamente scientifico, può offrire uno strumento prospettico per analizzare il paesaggio con occhi diversi.
Il percorso non è cronologico ma tematico e stilistico per suggerire rimandi e affinità, immaginata come una vera e propria passeggiata, si apre con una prima sezione nella quale la strada è indicata da alcuni maestri del Novecento che hanno tracciato le linee lungo le quali si è sviluppata l’arte del XX secolo, Carlo Carrà, William Congdon, Giorgio Morandi, Ennio Morlotti, Mario Schifano, Mario Sironi.
Seguono poi due sezioni dedicate agli elementi che costituiscono il paesaggio naturale:
Acqua, nella quale sono presenti opere di Ermes Bajoni, Ettore Frani, Guido Guidi, Virgilio Guidi, Federica Giulianini, Roberto Pagnani, Marco Palmieri, Armando Pizzinato; Terra, con opere di Giulia dall’Olio, Massimiliano Fabbri, Andrea Francolino, Takako Hirai, Ernesto Treccani, Giorgia Severi, Carlo Zauli.
Una successiva sezione racconta il Sogno del paesaggio e vede esposte opere di Paola Babini, Luca Barberini, CaCo3, Andrea Chiesi, Josè D’apice, Eron, Filippo Farneti, Enrico Lombardi, Giuseppe Maestri, Enrico Minguzzi, Enzo Morelli, Mattia Moreni, Marco Neri, Marina Paris, Massimo Pulini, Giulio Ruffini, Salvo, Tono Zancanaro.
Conclude la mostra un’ultima sezione con un ulteriore elemento naturale: Aria nella quale si fronteggiano, a chiudere il cerchio spaziale e temporale del percorso, un’opera di aeropittura futurista di Tato e un dipinto di Fabio Giampietro, fruibile anche tramite un visore di realtà aumentata.
La mostra è visitabile fino al 5 marzo nei seguenti orari: martedì e mercoledì 15-18; giovedì 10-12/15-18; venerdì, sabato e domenica 10-12/ 15-19. Il visore di realtà aumentata, oltre che durante le visite guidate, è disponibile su richiesta il martedì dalle 15 alle 18, il giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 e il venerdì dalle 10 alle 12.
Il Museo Civico delle Cappuccine è in via Vittorio Veneto 1/a.
Ingresso gratuito.
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