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Riunione in Prefettura con la Protezione Civile a sei mesi dall’alluvione. Focus prevenzione

Si sono riunite in Prefettura, a distanza di sei mesi dall’alluvione che ha duramente colpito in particolare la Romagna, tutte le articolazioni e le componenti del Sistema di Protezione Civile per un “focus” sulle attività di prevenzione sulle quali le Amministrazioni sono impegnate.

L’incontro ha visto la presenza dell’ Ing. Luigi D’Angelo, Direttore Operativo Coordinamento Emergenze del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e dei suoi più stretti collaboratori, nonché dei rappresentanti  dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, Sindaci e Amministratori locali, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, Forze Armate e Forze dell’Ordine, Consorzi di Bonifica, Coordinamento Provinciale del Volontariato e Gestori dei Servizi pubblici essenziali. Si è trattato di un confronto molto proficuo allo scopo di definire un percorso comune per dare sempre maggiore efficacia all’azione del Sistema locale di Protezione Civile in caso di nuovi eventi, sempre più frequenti alla luce dei cambiamenti climatici in atto.

«Il Sistema locale – ha dichiarato il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa – lo scorso mese di maggio ha fornito una risposta tempestiva ed efficace in rapporto alla rilevanza dell’evento, di portata eccezionale per estensione geografica e quantità delle piogge che hanno colpito tutti i Comuni di questa provincia, causando ovunque un dissesto idrogeologico senza pari nella storia recente (il precedente più prossimo risale al 1636 )».

In un’ottica di miglioramento della risposta a cui ogni Amministrazione è tenuta, sono stati analizzati alcuni obiettivi che vedono tutti gli enti coinvolti già impegnati in un percorso comune e condiviso per rendere sempre  più efficace la risposta di tutte le componenti, sia in fase preventiva che emergenziale (soccorso tecnico urgente ed assistenza alle popolazioni).

È stata condivisa da tutti i Sindaci la necessità, alla luce del nuovo quadro delle vulnerabilità causate dalle recenti inondazioni e frane, di procedere con la massima urgenza ad un ulteriore aggiornamento speditivo dei Piani comunali di protezione civile, peraltro già tutti recentemente aggiornati.

Il Prefetto di Ravenna ha rimarcato «la grande importanza che ha la diffusione di un’informazione specifica e  capillare alle comunità sugli scenari di rischio ai quali sono potenzialmente esposti e sulle norme di comportamento per l’auto – protezione».

È stato suggerito, a titolo esemplificativo, di ricavare dai Piani comunali di protezione civile degli elaborati sintetici da distribuire a tutti i cittadini del territorio e contestualmente promuovere incontri formativi ed informativi.

L’Ing. Luigi D’Angelo, nel corso del suo intervento, ha tenuto a sottolineare che è «nel DNA dei Sindaci, secondo i noti principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza della nostra Carta costituzionale, l’elaborazione dei piani da parte di chi, meglio di chiunque altro, conosce punti di forza e di debolezza del proprio territorio».

Fondamentali aspetti, ai fini della risposta in emergenza e dell’attività di prevenzione, sono rivestiti, infatti, dalla formazione, dalle esercitazioni, dal potenziamento dei sistemi di monitoraggio remoto e del Volontariato, dalla necessità di disporre di una struttura adeguata quale sede del CCS, nonché la costituzione di un gruppo di lavoro inter-istituzionale con un programma specifico per diffondere, a partire dalle scuole, la cultura della Protezione Civile, obiettivi che costituiscono per tutti i presenti alla giornata di confronto, ciascuno per i profili di competenza, la strada maestra da seguire.

Al termine dell’incontro Il Prefetto ed il Presidente della Provincia Michele de Pascale hanno ringraziato con una targa ed attestati di merito l’Ing. Luigi D’Angelo e i funzionari del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, il Comandante della Polizia Locale di Ravenna Andrea Giacomini per la generosa ed efficiente attività di coordinamento delle Polizie Locali svolta a tutela delle popolazioni durante gli eventi alluvionali dello scorso maggio e i Comandanti delle Polizie Locali e Provinciale per il fondamentale contributo offerto al territorio ravennate, come già avvenuto il 4 novembre scorso, in occasione della Festa delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, per le Forze dell’Ordine e Militari, per tutti i Sindaci, i componenti dei Centri Operativi Comunali e i rappresentanti dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile.

Leggi anche: Alluvione in Romagna: 5 progetti dell’Unibo per affrontare gli eventi climatici estremi

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