Presentazione del libro “Nessuna verità. Crimini e sangue nel secondo dopoguerra a Ravenna”

Il libro racconta quattro delitti realmente accaduti e in parte non risolti del dopoguerra

Foto: Cesare Albertano e Saturno CarnoliSabato 19 marzo alle ore 17, presso la Biblioteca Oriani, a Ravenna, si tiene la presentazione di un’importante novità letteraria, che indaga su una serie di delitti che hanno come scenario la città di Ravenna. Si tratta di Nessuna verità. Crimini e sangue nel secondo dopoguerra a Ravenna, edito da Il Ponte Vecchio, pensato da Saturno Carnoli, prematuramente scomparso il 26 marzo 2020, e scritto a quattro mani con Cesare Albertano, amico e “compagno di viaggio” nelle sue ricerche storico-letterarie.Il libro racconta quattro storie che si dipanano negli anni oscuri del dopoguerra, quando l’Italia, appena uscita da un terribile conflitto mondiale e da un’atroce guerra civile, ne stava vivendo sottotraccia un’altra ancor più feroce, fatta di ricatti, violenze e vendette che a volte sfociavano in delitti apparentemente senza spiegazioni. È in questo tessuto composto da una trama assai complicata, che il Ministero degli Interni manda da Roma un proprio funzionario, a “osservare segretamente” cosa stia accadendo a Ravenna, dove, apparentemente, la Questura di quella città sembra lavorare con uno stile assai diverso dai Carabinieri del luogo. È con questo mandato, che il commissario piemontese Giacomo Rieser arriva a Ravenna a due anni dalla pensione, nel febbraio 1947.[vc_single_image image=”7366″ img_size=”full” add_caption=”yes”]Personaggi di fantasia, il commissario Rieser (Carnoli) e l’agente Vito Lamantia (Albertano), cercheranno di dipanare la matassa intricata di quattro delitti apparentemente accomunati da un’unica linea di sangue, che i tribunali dell’epoca, a Ravenna, sembrano ignorare, ma che a distanza di oltre settant’anni, al lettore sembrerà alquanto verosimile.Delitti realmente accaduti e in parte non risolti, che gli storici Carnoli e Albertano fanno emergere con sapiente maestria dai documenti ufficiali del tempo, senza darne un giudizio o come loro stessi affermano: «senza distinguere il vero dal falso o il bene dal male», ma solo far emergere, da storici, i fatti e le testimonianze del tempo, lasciando al lettore le conclusioni, in una sorta di poliziesco neorealistico, che riporta alla mente l’Italia descritta da Dino Risi in Ladri di Biciclette.Saturno “Nino” Carnoli, è stato scrittore di saggi, graphic novel e romanzi storici. Ricercatore indipendente, artista eclettico, esperto di marketing e di grafica pubblicitaria.Cesare Albertano, docente di storia e letteratura nei licei italiani e in università argentine e spagnole, è un ricercatore indipendente con al suo attivo numerose pubblicazioni in campo storico e letterario.La Società Editrice Il Ponte Vecchio compie quest’anno trent’anni di attività, nei quali ha pubblicato 2.700 titoli, in gran parte riguardanti il patrimonio culturale popolare della Romagna, oltre che a saggi, narrativa e poesia in lingua.[vc_single_image image=”7330″ img_size=”medium”]

STEFANO CAVINA

Stefano Cavina è giornalista e Direttore di Pianeta-Marte.it. Ha pubblicato saggi sull’esplorazione dello spazio, scritto diffusamente per mensili a tema scientifico e aeronautico e collaborato con testate on line e TV nazionali. Attualmente è editorialista scientifico presso il Wall Street International. Membro della Planetary Society, nel 2019 ha ottenuto, il premio letterario Vega per la saggistica aerospaziale con Apollo-La sfida alla Luna, e il riconoscimento per qualità e interesse dall’Ufficio Storico della NASA, per Men on The Moon-An American History (La Moderna). Il suo ultimo lavoro: Uomini o Marziani – Marte e l’origine della vita (Aiep 2021) è stato presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino.

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