Doppia cifra in calo per il porto di Ravenna con una flessione nel mese di gennaio 2024 dello 19,3% (oltre 421 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2023 con una movimentazione complessiva di 1.763.181 a causa delle note crisi politiche internazionali, in particolare in Medio Oriente e il 2024 si è avviato con una dinamica modesta degli scambi di merci e servizi, sui quali incide la debolezza della domanda mondiale. I prezzi del greggio e del gas naturale sono rimasti contenuti nonostante gli attacchi al traffico navale nel Mar Rosso.
Il calo dei traffici riflette anche la situazione economica globale e del Paese, che sconta il permanere di politiche monetarie restrittive, la contrazione del mercato del credito, il peggioramento della fiducia di consumatori e imprese e il rallentamento dell’industria primaria, come conferma l’ultimo Bollettino economico di Bankitalia. La persistente debolezza del ciclo manifatturiero, delle costruzioni e degli altri settori altamente energivori si sarebbe estesa, inoltre, anche ai servizi.
Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 1.531.857 e a 231.323 tonnellate (-21,5% e -1,3% rispetto a gennaio 2023).
Secondo l’Istat, a gennaio 2024 si stima per l’interscambio commerciale con i paesi extra UE, una riduzione sia per le importazioni (-8,7%) che per le esportazioni (-4,5%). Dal lato dell’import, si rilevano riduzioni congiunturali soprattutto per energia (-12,8%) e beni di consumo durevoli (-11,9%) e non durevoli (-9,7%).
Analizzando le merci per condizionamento si evince che le merci secche (rinfuse solide, merci varie e unitizzate) – con una movimentazione pari a 1.345.564 tonnellate – sono diminuite del 24,4% (quasi 435 mila tonnellate in meno) rispetto al mese di gennaio 2023.
I prodotti liquidi – con una movimentazione pari a 417.617 tonnellate – sono cresciuti del 3,1% (quasi 13mila tonnellate in più) rispetto al mese di gennaio 2023.
Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli), con 397.335 tonnellate di merce, ha registrato nel mese di gennaio 2024 un calo pari al 30,0% (170 mila tonnellate in meno) rispetto a gennaio 2023.
Buono, invece, il dato dei semi oleosi a gennaio 2024, con circa 133,5 mila tonnellate movimentate, in crescita del 13,7% rispetto a gennaio 2023.
I materiali da costruzione, con 181.420 tonnellate movimentate in gennaio 2024, hanno registrato una diminuzione del 57,5% rispetto alla movimentazione di gennaio 2023. In forte calo le importazioni di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, pari a 154.200 tonnellate (il 61,6% in meno rispetto a gennaio 2023).
I prodotti metallurgici, con 360.845 tonnellate nel mese di gennaio 2024, risultano in calo del 17,8% (oltre 78 mila tonnellate in meno).
In aumento a gennaio 2024 i prodotti petroliferi (+4,2%) rispetto allo stesso mese del 2023 e i prodotti chimici che crescono del 17,3%, grazie al sostanziale contributo positivo dei prodotti chimici liquidi (+28,7%).
Ottima la performance dei concimi che, con 208.859 tonnellate movimentate nel mese di gennaio 2024, risultano in aumento, rispetto a gennaio 2023, del 153,1% (oltre 126 mila tonnellate in più).
Per i contenitori, pari a 11.100 TEUs, si sono registrati 4.779 TEUs in meno rispetto a gennaio 2023 (-30,1%). In termini di tonnellate, la merce trasportata nel mese di gennaio 2024, pari a 117.009 tonnellate, è calata del 30,9% rispetto allo stesso mese del 2023 (oltre 52.000 tonnellate in meno).
Il numero delle toccate delle navi portacontainer, in particolare, è stato pari a 34 contro le 39 del gennaio 2023 (5 navi in meno, -12,8%).
Trailer e rotabili hanno fatto registrare complessivamente 5.847 pezzi movimentati, con un calo di 823 pezzi (-12,3% rispetto allo stesso mese del 2023) e, in termini di merce movimentata (123.135 tonnellate) una diminuzione del 19,1% rispetto a gennaio 2023, per 29.155 tonnellate in meno.
Inizio d’anno negativo anche per i trailer della linea Ravenna – Brindisi – Catania: nel mese di gennaio, infatti, i pezzi movimentati, sono stati pari a 4.891, in deciso calo (+25,5%) rispetto al 2023 (1.672 pezzi in meno).
Molto positivo per il porto di Ravenna, invece, il risultato nel mese di gennaio 2024 per le automotive, pari a 914 pezzi, contro i soli 40 dello scorso anno (+2.185,0%), grazie al traffico di vetture BMW sbarcate al terminal Sapir e dirette verso i mercati dell’Asia Orientale.
Dalle prime stime sui traffici a chiusura degli ordinativi sul Port Community System (PCS) si prospetta per il mese di febbraio 2024 una movimentazione di poco superiore ai 2 milioni di tonnellate, in lieve aumento (+0,6%) rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Sull’andamento positivo del mese di febbraio 2024 incidono certamente i buoni risultati dei concimi (+61,3%), dei metallurgici (+33,9%), dei combustibili minerali solidi (+24,6%), ma anche la ripresa dei materiali da costruzione (+7,2%) e dei prodotti petroliferi (+1,3%).
Buona la performance a febbraio 2024 anche per quanto riguarda i container, sia per i 950 TEUs in più (+5,9%) che per la merce, per quasi 17.000 tonnellate in più (+9,5%) rispetto lo stesso mese del 2023.
In crescita rispetto a febbraio 2023 anche la merce trasportata su trailer, per 5.900 tonnellate in più (+3,9%), anche se con circa 460 pezzi in meno (-7,0%).
In calo invece, rispetto a febbraio 2023, il dato degli agroalimentari sia liquidi (-57,3%) che solidi (-54,8%) e dei prodotti chimici liquidi (-2,5%).
La movimentazione complessiva per il primo bimestre del 2024 dovrebbe assestarsi sui 3,8 milioni di tonnellate, in diminuzione del 10,2% rispetto allo stesso periodo del 2023 (circa 427.000 tonnellate in meno).
Nonostante ciò, dovrebbero però chiudere in crescita il periodo gennaio – febbraio 2024 i concimi (+87,1%), i prodotti chimici liquidi (+14,2%), i metallurgici (+6,9%) e i petroliferi (+2,7%).
Negativa la stima, nei primi 2 mesi del 2024, per i container che dovrebbero di poco superare i 28 mila TEUs, con oltre 3.800 TEUs in meno rispetto al primo bimestre 2023 (-12,0%); anche la merce in container, stimata in circa 312 mila tonnellate, risulterebbe in calo del 10,2% (oltre 35.300 tonnellate in meno) rispetto ai primi 2 mesi del 2023.
Per quanto riguarda i trailer, i semirimorchi movimentati nei primi 2 mesi del 2024 dovrebbero di poco superare quota 11.000 pezzi (oltre il 16% in meno sul 2023, per oltre 2.100 pezzi mancanti) e la corrispondente merce su trailer movimentata dovrebbe essere inferiore del 7,6% rispetto a quella movimentata fino a febbraio 2023 (circa 23.300 tonnellate in meno).
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