22 Lug 2024 11:33 - Economia
Pesca. Un altro milione di euro per sostenere le imprese nello smaltimento del granchio blu
Al via il bando regionale: le domande per il contributo entro il 15 settembre 2024. Previsto un riconoscimento forfettario di 1,50 euro per ogni chilogrammo di prodotto eliminato
di Redazione
Non tutti gli esemplari di granchio blu raccolti in questi mesi, durante l’emergenza che sta mettendo a durissima prova il settore della pesca e dell’acquacoltura nell’alto Adriatico, possono essere destinati alla commercializzazione. Una parte, infatti, non è adatta e va smaltita. Per sostenere quest’attività, la Regione ha approvato un nuovo bando, da un milione di euro, rivolto alle imprese titolari di concessioni demaniali per impianti di molluschicoltura: avranno così la possibilità di presentare domande di contributo per le spese sostenute per il trasporto e lo smaltimento del granchio blu non commercializzato.
«Un altro milione di euro a disposizione delle imprese della pesca e dell’acquacoltura per lo smaltimento del granchio blu- sottolinea Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura e Pesca-. Si tratta di un provvedimento messo a bilancio per garantire ulteriori risorse alle imprese e sostenere la loro redditività, che ha subito un duro colpo soprattutto per quanto riguarda la produzione di vongole nella sacca di Goro e nei canali adduttori di Comacchio».
«Con questo provvedimento- prosegue l’assessore- riconosceremo contributi per lo smaltimento, che si sommano al milione di euro stanziato nel corso del 2023 come indennizzo per le mancate produzioni. Stiamo cercando di fare tutto il possibile- conclude Mammi- per sostenere le imprese colpite da questo fenomeno: non le lasceremo sole, in attesa dell’attivazione di una strategia di respiro nazionale che chiediamo dall’inizio di quest’emergenza».
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Le risorse in campo
Serviranno dunque a rimborsare le imprese per i costi di smaltimento, riconoscendo un valore pari a 1,50 euro per chilogrammo di prodotto. Una cifra in cui forfettariamente sono ricompresi i costi sostenuti per il trasporto, la movimentazione, a terra e in mare, degli esemplari di granchio, gli oneri e i costi sostenuti per lo smaltimento in discarica o in centri di smaltimento autorizzati, nonché i costi amministrativi per la gestione e l’organizzazione delle operazioni di trasporto e smaltimento.
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Il bando: destinatari e tempistiche
Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese (Pmi) attive nel settore dell’acquacoltura secondo la definizione all’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 2022/2473. Le imprese devono essere titolari di concessioni di aree demaniali destinate al mantenimento di impianti di acquacoltura; inoltre, devono essere iscritte all’Anagrafe delle Aziende Agricole della Regione Emilia-Romagna. Le domande vanno presentate entro il 15 settembre 2024.
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Prorogate al 31 luglio 2025 le autorizzazioni per la cattura e vendita del granchio blu
Quella del granchio blu è una specie molto prolifica, che continua a riprodursi in maniera rapida e incontrollata, impattando pesantemente sull’intero habitat marino e costiero e sulle attività economiche. Per questo motivo la Regione Emilia-Romagna ha esteso fino al 31 luglio 2025 la durata dell’autorizzazione alle imprese ittiche titolari di concessione demaniale marittima per catturarlo e venderlo (determina dirigenziale n. 14004 del 9 luglio 2024). Le imprese potranno quindi catturare, prelevare, trasportare a terra e commercializzare il granchio blu all’interno degli impianti di molluschicoltura, attraverso l’utilizzo degli attrezzi “nasse/cestelli e reti da posta fissa” sulle imbarcazioni iscritte in V categoria, alle condizioni e limiti previsti dalla determina.
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