08 Feb 2023 14:38 - Più Notizie
Per i “Venerdì culturali” alla Casa della Aie di Cervia, una serata per i 50 anni del “Premio Cervia Ambiente”
Il 10 febbraio una serata dedicata ai 50 anni del “ Premio Cervia Ambiente”
di Redazione
Il 10 febbraio una serata dedicata ai 50 anni del “ Premio Cervia Ambiente”. Relatore Attilio Rinaldi, presidente della Fondazione Cerviaambiente. Previsto un intervento del sindaco di Cervia Massimo Medri. Nella prima parte della serata rievocazione del pittore Caputo con videoproiezione delle sue opere artistiche a cura di Giovanna Pirini.
Dopo il successo delle prime tre serate del 2023 proseguono il 10 febbraio, alle ore 21, nel Teatrino della Casa delle AIE (via Aldo Ascione 4), i “Venerdì culturali” organizzati dall’Associazione Culturale Casa delle AIE Cervia.
In programma una serata dedicata al Cinquantesimo anniversario del Premio Cervia Ambiente. Relatore sarà Attilio Rinaldi, Presidente della Fondazione Cervia Ambiente. È previsto un intervento di Massimo Medri, Sindaco di Cervia, che parlerà delle prospettive di ritorno a Cervia della sede della Fondazione nell’ambito del progetto del Parco Urbano. Nella prima parte della serata ricordo, con una videoproiezione delle sue opere artistiche, di Caputo, un apprezzato pittore di Castiglione di Cervia, con la sua arte ispirata a emozioni e sentimenti. La videoproiezione è a cura di Giovanna Pirini. Introduzione di Renato Lombardi.
Attilio Rinaldi, ripercorrerà nel suo intervento, avvalendosi anche di videoproiezioni di immagini d’epoca le vicende che hanno portato il Premio Cervia Ambiente ad avere una grande valenza internazionale. Rinaldi si avvarrà di una videoproiezione di suggestive immagini d’epoca. È previsto il supporto tecnico di Massimo Evangelisti.
Fondamentale in tutti questi anni è stato il ruolo del Comune di Cervia, della Regione Emilia Romagna e dell’Amministrazione Provinciale di Ravenna. Nel 1973 il Premio venne concepito come “Premio Internazionale Città di Cervia” a favore di studiosi e ricercatori, città e istituzioni scientifiche, che si siano distinte sulle tematiche di carattere ambientale. L’obiettivo era, ed è, di dare un riconoscimento all’ambiente, facendo sì che il tema della natura e dei rischi che esso corre siano sempre più portati all’attenzione di tutti, dalle istituzioni ai cittadini. Nella prima edizione del 1973 il Premio fu conferito a Barry Commoner. In allegato si riporta l’intera lista dei premiati e anche degli altri riconoscimenti. Tra i nomi dei premiati spiccano personaggi come: Jacques Yves Cousteau, Folco Quilici, Konrad Lorenz. Simone Veil, Piero Angela, Carlo Petrini, Donatella Bianchi, Jean Paul Fitoussi, Carlo Petrini, Luca Mercalli. I premiati del 2022 sono stati Vincenzo Balzani, Gian Antonio Stella e Andrea Segre.
Queste stesse finalità furono elencate nel primo Statuto della “Fondazione CerviaAmbiente”, siglato il 4 settembre 1987 dai tre enti fondatori: Regione Emilia Romagna, Provincia di Ravenna e Comune di Cervia. L’attuale forma organizzativa, appunto quella della “Fondazione”, è stata riconosciuta con decreto del Presidente della Repubblica Italiana dell’11 marzo 1989, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 luglio 1989; ma l’intero iter costitutivo è giunto a conclusione solo nel 1991 con l’insediamento formale del nuovo Consiglio d’Amministrazione. All’inizio del 2000 la Fondazione CerviaAmbiente ha rilanciato l’attività corsistica costituendo “FormaAmbiente”, struttura appositamente pensata per la formazione specifica dei decisori pubblici, e affinando il lavoro di educazione ambientale (è un centro INFEA della regione Emilia Romagna), che ha portato con sé il successo di laboratori prestigiosi come i notissimi “Itinerari azzurri”. Nel 2014 è avvenuta la fusione per incorporazione della Fondazione CerviaAmbiente nella Fondazione Centro Ricerche Marine di Cesenatico e li è stata trasferita la sede del CerviaAmbiente. Ora sembrano aprirsi nuove prospettive.
Attilio Rinaldi opera da oltre 40 anni nel settore dell’oceanografia e nello studio degli impatti generati dall’uomo sul mare e sulle sue risorse. È stato uno dei promotori del monitoraggio del mare Adriatico attraverso le attività del Battello Oceanografico ”Daphne”. Dal 1997 al 2002 ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale dell’Istituto Centrale per la Ricerca Applicata al Mare. Nel 2000 gli è stato conferito dall’Accademia Internazionale di Scienze e Tecnologie Subacquee di Ustica il “Tridente d’Oro” per i meriti acquisiti nel campo della ricerca scientifica subacquea. Già docente presso il Corso di Laurea Magistrale in Biologia Marina dell’Università di Bologna – Campus di Ravenna. Tra le opere editoriali da segnalare: Atlante della Fauna e flora marina dell’Adriatico nord occidentale; Fioritura algali in Adriatico, il caso padano-adriatico tra sviluppo e scienza; Atlante della Fauna e flora marina del Mar Rosso. È l’attuale Presidente del Centro Ricerche Marine di Cesenatico e di Cervia Ambiente.
A poco più di un anno dalla scomparsa dell’artista Augusto Ponti, detto Caputo, è stata curata la prima mostra rievocativa dell’artista con un pregevole catalogo, presentati il 5 gennaio 2022 nella prima navata del Magazzino del sale Torre, e con 57 opere esposte poi nella Sala Rubicone dello stesso magazzino del sale. A queste iniziative ne sono seguite altre a Ravenna e a Castiglione di Cervia. Nella videoproiezione prevista alla Casa delle AIE, si potranno vedere le principali opere di Caputo. Si tratta di nature morte, paesaggi e soprattutto visi e figure, dipinti vari anni fa e sconosciuti ai più. Volti che suscitano emozioni,paesaggi e nature morte che ci presentano una sinfonia di di forme e di colorii. La lettura critica dei quadri di Caputo è stata curata dalla Prof.ssa Elisa Venturi.
Ai “Venerdì Culturali” collabora attivamente la gestione del Ristorante della Casa delle Aie, che fa capo alla famiglia Battistini. Ogni venerdì vengono presentate delle offerte gastronomiche particolari legate ai piatti della tradizione romagnola. L’ingresso è libero e gratuito. Le iniziative sono promosse con il sostegno di “La BCC Credito Cooperativo Ravennate Forlivese e Imolese”