Per i “Sabati del Moog” a Ravenna “Memorie Magnetiche”

questo weekend

Sabato 18 febbraio ore 18, presso Moog Slow Bar, Vicolo Padenna 5, Ravenna, si terrà il quindicesimo incontro della rassegna “I sabati del Moog” curata da Ivano Mazzani.Marco Parollo, Daniele Pezzi e Matteo Bertaccini, ci racconteranno del progetto in fieri Memorie Magnetiche, ossia un documentario che racconterà la scena musicale e culturale indipendente nella provincia di Ravenna tra il 1977 e il 2000. Verranno mostrati i documenti e le locandine degli eventi e sarà l’occasione per condividere parte delle storie raccolte in più di due anni di interviste ai protagonisti di quel periodo.

Memorie Magnetiche è il progetto in fieri di un documentario che racconterà la scena musicale e culturale indipendente nella provincia di Ravenna tra il 1977 e il 2000. Una storia che è anche quella della continua ricerca di spazi di libera espressione estranei a logiche politiche e di profitto.
L’incontro sarà l’occasione per approfondire un’esperienza fondamentale anche se poco ricordata, ovvero quella del Comitato Spazi Sociali. Il CSS nasce nel 1989 raccogliendo le istanze di una serie di gruppi e collettivi eterogenei che decidono di unire le forze per ottenere finalmente dall’amministrazione comunale un vero centro sociale cittadino. Dalla prima esperienza di autogestione dell’ex Macello e dell’ex Cofar seguirono altri spazi ed esperimenti che culminarono nel 1994 con l’apertura del Valtorto Autogestito, che per tutti gli anni 90 ospitò gli eventi indipendenti della scena culturale e musicale locale. Durante l’incontro moderato da Ivano Mazzani, che è anche stato artefice della nascita del Comitato, verranno mostrati i documenti e le locandine degli eventi e sarà l’occasione per condividere parte delle storie raccolte in più di due anni di interviste ai protagonisti di quel periodo.
Marco Parollo nasce a Ravenna nel 1978. Dopo la maturità classica inizia a lavorare come tecnico del suono registrando le band locali verso la fine degli anni 90. Proseguirà gli studi sul suono a Milano e Londra dove conseguirà una Laurea in produzione e registrazione musicale nel 2001. Alle registrazioni musicali, ai concerti e al lavoro in teatro si aggiunge il lavoro sui set cinematografici che lo accompagnerà come attività principale fino al 2016 anno in cui la fotografia prende pian piano il sopravvento. Il mondo dello spettacolo e dell’arte rimangono comunque il settore principale nel quale continua a lavorare, fotografando spettacoli, festival di teatro e musicali, mostre d’arte e ritratti in studio principalmente per musicisti, attori e artisti. Dal 2020 insieme a Daniele Pezzi e Matteo Bertaccini da vita al progetto di ricerca Memorie Magnetiche finalizzato alla produzione di un documentario sulla storia musicale e culturale indipendente della Ravenna degli anni 80-90.

Daniele Prezzi nasce a Ravenna nel 1977. Dopo la maturità artistica si trasferisce a Venezia dove si laurea nel 2005 in Architettura presso lo I.U.A.V. Nel 2007 viene selezionato per partecipare al Corso Superiore di Arti Visive presso la Fondazione Antonio Ratti di Como, con Joan Jonas come docente. Dal 2003 realizza opere Video, fotografie e installazioni esposte in numerose mostre collettive e personali in spazi privati e istituzionali in Italia e all’Estero. Alterna la ricerca personale con collaborazioni con altri artisti e registi, in particolare dal 2004 al 2007 con il collettivo di video-Arte Shoggoth di cui è stato membro fondatore. Dal 2007 affianca alla produzione artistica l’attività di regista e montatore di documentari, film sperimentali, video musicali vivendo per lunghi periodi in Cina, Australia e Canada. Nel 2014 è artista in Residenza in Francia per il progetto Italo-Francese PIANO ALTO dove realizza il lungometraggio “Tiresia – un personaggio in tre corpi” presentato nella sezione “Satellite” del Pesaro film festival. Nel 2018 viene reinvitato a Pesaro per presentare in concorso il suo ultimo documentario “Beware! The Dona Ferentes”, il ritratto di un musicista noise. Dal 2020 insieme a Marco Parollo e Matteo Bertaccini da vita al progetto di ricerca Memorie Magnetiche finalizzato alla produzione di un documentario sulla storia musicale e culturale indipendente della Ravenna degli anni 80-90.

Matteo Bertaccini nasce nel 1979. Originario di Russi, all’età di quattordici anni inizia a suonare il basso, suggestionato dagli amici, dal Grunge, dagli The The e da tutto quello che a partire dagli anni Novanta arrivava alle orecchie. Partecipa a piccole band del panorama hard core ravennate degli anni novanta prima di formare nel 1998 la band VIOLA con la quale uscirà il demo dal titolo “bromo” nel 2001. Conclusasi l’esperienza con i Viola, a partire dal 2005 intraprende la carriera di restauratore di materiali lapidei, dopo aver conseguito a Ravenna la laurea in tecnologie per la conservazione ed il restauro dei beni culturali.L’ultima significativa esperienza musicale risale agli anni intorno al 2007, in cui si aggrega alla band freakassutra, basata a Lugo, con la qualepurtroppo non si riuscirà a produrre nessuna pubblicazione con i pezzi composti assieme che ancora giacciono nei cassetti dei rispettivi componenti. Nella speranza di poter far uscire dall’oblio tutti quei pezzi che nel tempo sono stati relegati nei cassetti di diverse generazioni, nel 2020, da origine al progetto Memorie Magnetiche, assieme a Marco Parollo e Daniele Pezzi.

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