Patty Pravo premiata per “Prospettiva Dante” conquista il pubblico dell’Alighieri

Mentre questa mattina alle 11 a chiudere in bellezza la rassegna è stato  Emanuele Banfi che durante l’appuntamento alla Casa Matha – sede della Schola Piscatorum, ha parlato di "Tradurre la Commedia in greco nel Novecento: l’operazione “dantesca” di Nikos Kazantzakis".

Una serata magica, ieri, 16 settembre, al Teatro Alighieri con la rassegna “Prospettiva Dante” che ha visto salire sul palco in prima serata  Amerigo Fontani e Vincenzo De Angelis con una speciale esibizione dal titolo “Guido, i’ vorrei” ma il momento più atteso della serata non poteva che essere la premiazione della cantante Patty Pravo che si è aggiudicata per il 2023 il premio “Parole e Musica“. La famosa artista Italiana dopo le foto di rito si è esibita per la platea di spettatori e fan.

Mentre questa mattina alle 11 a chiudere in bellezza la rassegna è stato  Emanuele Banfi (Università di Milano Bicocca, Accademia della Crusca). Glottologo e linguista, si è dedicato allo studio del greco moderno, delle lingue dei Balcani e dell’Estremo Oriente che durante l’appuntamento alla Casa Matha – sede della Schola Piscatorum, ha parlato di “Tradurre la Commedia in greco nel Novecento: l’operazione “dantesca” di Nikos Kazantzakis”. Lo studioso ha proposto osservazioni sulla traduzione in versi pubblicata nel 1934 dall’autore dei romanzi Zorba il greco L’ultima tentazione, celeberrimi anche nelle trasposizioni cinematografiche (dirette, rispettivamente, da Cacoyannis e Scorsese). L’operazione messa in atto da Kazantzakis ha a che fare con la “questione della lingua” che interessò la Grecia di quegli anni, alle prese con la scelta tra una lingua puristica e arcaizzante e una “popolare”.

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