Partiranno a breve i lavori per una struttura di protezione per ostriche alla foce del Bevano

Favorire la formazione di reef istallando nell’area marina antistante la foce del fiume Bevano una struttura che possa ospitare e incubare ostriche e sabellaridi. È l’obiettivo del progetto LIFE NatuReef – Nature-based solution for coastal protection and marine biodiversity enhancement (soluzione basata sulla natura per la protezione delle coste e il miglioramento della biodiversità marina) finanziato dalla Commissione europea e nella cui progettazione sono coinvolti, oltre al Comune di Ravenna, l’Università di Bologna che lo coordina, Proambiente s.c.r.l.; Ente di gestione per i parchi e la biodiversità – Parco Delta del Po; Fondazione Flaminia; Reef check Italia onlus.

Il Comune, a fronte di un budget complessivo riferito al progetto di 1.085.360,92 euro, è assegnatario di un contributo di 651.216 euro.  Il cofinanziamento a carico del Comune ammonta a complessivi 434.144,92 euro-. La giunta ha confermato nei giorni scorsi l’impegno economico e ha approvato l’accordo che coinvolge tutti i partner del progetto.

Le funzioni della scogliera

La scogliera realizzata avrà una duplice funzione: supportare il contrasto al fenomeno dell’erosione costiera (particolarmente intensa nell’area) e creare una nicchia ecologica che possa ospitare biodiversità e fungere da incubatoio per diverse specie.

«Infatti, le ostriche autoctone sono quasi scomparse nell’area, mentre il sabellariid reefs è oramai raro nel Mediterraneo – spiegano l’assessora alla Subsidenza Federica Del Conte e l’assessora alle Politiche europee Annagiulia Randi –. Il ripristino dei reef aiuterà la biodiversità marina fornendo un habitat favorevole a queste specie e ad altre minacciate e non come tartarughe, cavallucci marini e alcune varietà di uccelli. Questi reef contribuiranno, inoltre, al miglioramento della biodiversità e della qualità dell’acqua; all’aumento di pesca e molluschicoltura; alla stabilizzazione dei sedimenti per il ripristino dell’habitat marino e dissipazione dell’energia costiera; alla prevenzione dell’erosione costiera e servizi culturali. È prevista la creazione di nuovi siti di interesse per il diving e la riqualificazione degli habitat per il turismo naturalistico. I reef, in sintesi, contribuiranno al contrasto del cambiamento climatico, migliorando la resistenza e la resilienza degli ecosistemi costieri e marittimi».

L’attività del Comune di Ravenna si concentrerà nella realizzazione e istallazione della struttura di calcare che ospiterà poi il reef biogenico, previa apposita progettazione. Il progetto prenderà il via in questi giorni con l’avvio della progettazione , e le attività avranno una durata di 48 mesi.

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