06 Ott 2022 09:23 - Più Notizie
Parte oggi la XX edizione di “Per non morire di televisione” a Ravenna
4 giornate di incontri
di Redazione
Alle “ ” di Eva Vitija | Svizzera, Germania | 2022 | 83’Basato sui diari inediti della scrittrice Patricia Highsmith, il film getta una nuova luce sulla vita dell’autrice americana, segnata da una profonda ricerca di identità e da travagliate relazioni sentimentali. Familiari, amici, la stessa Highsmith e materiali d’archivio restituiscono un vivido ritratto di una delle scrittrici più prolifiche nella storia della letteratura. Highsmith ha scritto più di venti romanzi, molti dei quali sono stati adattati per il cinema: da Sconosciuti in treno Alfred Hitchcock ha tratto L’altro uomo; Il talento di Mr. Ripley è stato portato sul grande schermo da René Clément, Wim Wenders e Anthony Minghella; Carol, romanzo in parte autobiografico su una storia d’amore tra due donne, da Todd Haynes.
ı̀ si prosegue sempre alle che presenterà la sua opera attraverso la visione di brani dei suoi principali film.
Alle “ – ” di Kim Longinotto | Irlanda | 2019 | 97’Un ritratto personale e intimo su Letizia Battaglia, fotografa palermitana e fotoreporter per il quotidiano L’Ora. Una vita vissuta senza schemi: dalla fotografia di strada, per documentare i morti di mafia, all’impegno in politica, Letizia Battaglia è stata una figura fondamentale nella Palermo e nell’Italia tra gli anni Settanta e Novanta. Intrecciando interviste e testimonianze d’archivio, Kim Longinotto racconta la vita di un’artista passionale e coraggiosa, mostrando non solo un’esistenza straordinaria e anticonformista, ma anche uno spaccato di storia italiana. In cerca di una libertà che passa per il sogno di una Sicilia sciolta dalle catene della mafia. ̀ .
alle 18 ci sarà con “ ” ̀, ̀: ̀, (…); ’̀ ̀ , ’̀ .Nell’anniversario della nascita di Pier Paolo Pasolini il critico cinematografico e responsabile del Centro Studi-Archivio Pier Paolo Pasolini della Cineteca di Bologna Roberto Chiesi analizzerà, attraverso la visione di sequenze tratte da alcuni film del regista, questo particolare percorso della filmografia di Pasolini.
Alle arriva “” di Alice Rohrwacher, Pietro Marcello, Francesco Munzi | Italia | 2021 | 105’Futura è un’inchiesta collettiva svolta da Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher che ha lo scopo di esplorare l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni incontrati nel corso di un lungo viaggio attraverso l’Italia. I tre registi si sono incontrati alla fine del 2019 e hanno deciso di realizzare un film che indagasse l’idea di futuro dei giovani, che raccontasse i loro sogni e le loro aspirazioni e attraverso le loro parole tratteggiasse un affresco del nostro paese. Come hanno scritto i tre autori, hanno realizzato: “Un film di sentimento che attraverso gli adolescenti ci restituisce come in uno specchio l’immagine di noi adulti.
Si conclude alle con “” ̀ Una ricognizione nel mondo del cinema del reale contemporaneo, con l’intento di indagare il confine sempre più sottile che intercorre tra film di finzione e film documentario. Negli ultimi anni molti autori e autrici hanno incorporato la convinzione che una scissione tra i due generi fosse spesso settaria e, di fatto, limitante. In questa analisi i due relatori dialogheranno su quanto la finzione sia, sin dalle origini dell’espressione filmica, alla base della creazione cinematografica, e di come il cinema stesso sia allo stesso tempo l’estensione più diretta del reale ma anche il suo tradimento.A coronare questa riflessione, un’introduzione al film L’età dell’innocenza, di Enrico Maisto, che fin dal suo titolo punta a inquadrare una stagione della vita da cui prendere congedo, e al contempo segna un legame tra l’esistenza relazionale e quella creativa.
E alle “’̀ ’” di Enrico Maisto | Italia, Svizzera | 2021 | 75’
Vincitore come Miglior Documentario Italiano del Festival dei Popoli 2021
Un diario intimo e personale che rappresenta le diverse fasi del distacco e della ricostruzione della relazione genitore-figlio. Dopo i convincenti Comandante e La convocazione, accomunati pur nelle grandi differenze dall’attrazione del regista verso le figure dei propri genitori e le loro professioni di giudici, L’età dell’innocenza compie un salto che è sì il desiderio di affrontare in prima persona la materia stessa della propria intimità, ma che si rivela soprattutto una coraggiosissima transizione di dispositivo e una profonda riflessione sul cinema e le sue forme. ̀ .
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Palazzo del Cinema e dei Congressi
Largo Firenze 1, RAVENNA
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