Categories: Cultura e Spettacoli

Parte giovedì la stagione dedicata alle scuole al Teatro Goldoni di Bagnacavallo

Parte giovedì 2 marzo la rassegna di Teatro per le Scuole organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri al Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Cinque spettacoli (per undici repliche, alcune di esse aggiunte in ragione delle numerosissime adesioni ricevute), in scena fino ad aprile 2023, destinati ai bambini delle Materne e ai ragazzi delle Scuole Primarie e Secondarie di I grado.

Il primo spettacolo in programma è “Il bambino e la formica” della compagnia Fontemaggiore. Ayo è un bambino che non ha mai visto il sole, infatti lavora nel “Formicaio”, una miniera del Congo. Un giorno durante il lavoro una frana improvvisa lo blocca sotto terra. Mentre aspetta i soccorsi fa un incontro incredibile e imprevedibile con “Undici”, una formica burbera ma dal cuore gentile. Superata la sua diffidenza verso i bambini, Undici decide di aiutare Ayo ad uscire di lì, a ritrovare la luce, a scoprire il sole. Inizia così un viaggio verso l’alto, verso la conoscenza di sè stessi e verso la consapevolezza del loro posto nel mondo, imparando l’uno dall’altro che la vita è un sogno da rincorrere (2 e 3 marzo ore 9.45).

Segue “Orfeo ed Euridice de Il Baule Volante”, spettacolo che riprende l’omonimo mito, fonte di una molteplicità di tematiche: l’amore e la morte, il trionfo e il fallimento, la ricerca della bellezza. Quella di Orfeo è la storia di un viaggio avventuroso, di una ricerca di sé nel profondo delle anime. Una sfida con sé stessi per sconfiggere il freddo e il buio attraverso la bellezza e l’amore (9 e 10 marzo ore 9.45).

“Le avventure di signor Bastoncino” sarà poi la proposta di Pandemonium Teatro, in scena da martedì 28 a giovedì 30 marzo alle ore 9,45. Signor Bastoncino è una creatura stramba, anche sull’albero dove vive è un intruso, uno straniero. Inoltre ha una vera passione per il canto; ma non canta come l’usignolo, la cicala o il vento, lui canta “canzoni vere”. E sarà proprio questa passione la causa dei suoi guai. Si ritroverà solo, lontano dal suo albero/casa e sarà costretto a intraprendere un viaggio nel quale incontrerà difficoltà, pericoli ma anche tanti amici e occasioni nuove per cantare le sue amate canzoni. Un viaggio di formazione che lo riporterà a casa con una nuova consapevolezza di sé e del proprio valore.

Sarà poi la volta di “Down” del Collettivo Clochart, produzione ha come filo conduttore le relazioni, intese come rapporto personale con le emozioni, il tempo e la diversità, che portano ognuno di noi ad avere conseguenti re-azioni. Di fronte alla cosiddetta “diversità” ci si trova inevitabilmente a decidere cosa sia normale e cosa no, e ad agire con estrema cautela, quasi impauriti dall’altro. Attraverso Down si vuole invece indagare sul vero significato di abilità e di disabilità, non riferito alla condizione genetica o alle capacità fisiche, quanto piuttosto alla consapevolezza e gestione delle emozioni (4 e 5 aprile alle ore 9.45).

Chiude la rassegna “Il lungo viaggio del coniglio Edoardo” di Accademia Perduta/Romagna Teatri, diretto da Claudio Casadio e in scena il 27 e 28 aprile alle ore 9,45. Come nella migliore tradizione delle fiabe e della letteratura per l’infanzia, lo spettacolo è incentrato sul tema del viaggio. Nel caso di Edoardo è soprattutto un viaggio attraverso i sentimenti. All’inizio della storia il coniglio vive in un contesto di grande amore per lui, amore però che non si sente in dovere di ricambiare. Ma quando perderà questo amore e la sicurezza di una casa, e di volta in volta troverà chi si prenderà cura di lui per un po’ ma di nuovo si perderà e di nuovo troverà altro amore, insomma tutto questo amore, ogni volta ritrovato e perduto, lo porteranno alla consapevolezza del valore del sentimento.

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