Lo ha affermato il geologo Paride Antolini, Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia – Romagna, ieri, 22 settembre ha esposto la sua opinione sui luoghi colpiti dall’alluvione
«Si devono fare scelte difficili e coraggiose. Dare spazio ai fiumi significa, in alcuni casi, delocalizzare le abitazioni. Ci troviamo dinanzi a scelte difficili che riguarderanno anche i prossimi anni. Il cittadino deve essere consapevole che in tempi brevi si riuscirà a fare poco e anche il privato deve fare la sua parte».
Il geologo spiega che in Pianura, nella nostra Pianura Padana, dal dopoguerra ad oggi lo sviluppo dell’agricoltura ha portato alla chiusura dei fossi e in un determinato territorio, la chiusura dei fossi equivale alla chiusura di una grande cassa di espansione. La capacità che hanno tutti i fossi, tutte le scoline di accumulare acqua è pari a quella di una cassa di espansione.
«Ricominciamo a fare i fossi e non solo a bordo strada ma anche negli appezzamenti agricoli. – spiega il geologo – Non dobbiamo alzare gli argini, anzi dobbiamo tendere ad abbassarli e per abbassarli dobbiamo dare più spazio all’acqua, spostando gli argini. Questa sarebbe la tendenza ideale. Ricordo che anche i fiumi non sono nemici ma sono amici dell’uomo. C’è bisogno di interventi coraggiosi che si protrarranno negli anni e devono riguardare tutta un’asta valdiva che va dalla foce alla sorgente»
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