Paolo Roversi ha donato due fotografie al MAR

Il fotografo ravennate di fama internazionale ha donato due fotografie al museo della città in segno di gratitudine per la mostra svoltasi nel 2020-2021

Foto: Kate, New York 1993 (for Harper’s Bazaar) – Paolo RoversiNel 2020-21 il MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna ha dedicato a Paolo Roversi una personale dal titolo Studio Luce a cura di Chiara Bardelli Nonino e con le scenografie di Jean-Hugues de Chatillon che ha ripercorso tutta la carriera del grande fotografo di moda ravennate e parigino d’adozione.Paolo Roversi, grato a tutta la città per l’affetto dimostrato e per il profondo legame con Ravenna, ha deciso di donare due sue fotografie al MAR, che entrano a far parte della collezione permanente.«Il Museo e il patrimonio della nostra città – afferma l’Assessore Fabio Sbaraglia –  si arricchiscono delle fotografie di un grande maestro di fama internazionale, non a caso scelto nel 2020 per gli scatti del Calendario Pirelli e recentemente dalla famiglia reale inglese per i ritratti della Duchessa di Cambridge. Con i suoi scatti Roversi porta con sé Ravenna, riconduce la sua ricerca a una bellezza pura, quasi spirituale, allo sfavillio dei mosaici di Sant’Apollinare, San Vitale e Galla Placidia, all’atmosfera rarefatta di un luogo pervaso da una bellezza serena, tersa, silenziosa e avvolto dalla nebbia. Non possiamo che essere grati a Paolo Roversi per questo dono».Le due fotografie ritraggono Naomi Campbell e Kate Moss immortalate per Vogue Italia e Harper’s Bazaar e, in occasione del ventennale dell’Istituzione MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, sono esposte insieme ad altre fotografie e video delle collezioni del museo in un percorso espositivo curato dalla conservatrice Giorgia Salerno dal titolo NUDES. Corpi in movimento.La sala si completa con nomi prestigiosi della fotografia italiana e internazionale come Dino Pedriali, autore, da poco scomparso, dell’iconica fotografia di Pasolini; Carlo Ludovico Bragaglia, ideatore del fotodinamismo con il fratello Anton Giulio insieme a Yuri Ancarani, che proprio in questi giorni ha presentato al MOMA di NewYork il suo ultimo film Atlantide e al cortometraggio Esodo di Alex Majoli realizzato in occasione delle celebrazioni dantesche dello scorso anno.

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