Pancalli “Serve lavoro di squadra su diritto sport disabili”

CATANZARO (ITALPRESS) – “Ci sono timidi segnali di controtendenza, ma da sola un’associazione sportiva non può fare miracoli, c’è bisogno di un lavoro di squadra e della responsabilizzazione delle istituzioni e della parte politica sul territorio per dare risposte sul fronte del rispetto del diritto allo sport delle persone diversamente abili”. Lo ha detto il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, a margine della cerimonia di conferimento della laurea “honoris causa” in Scienze e Tecniche dello Sport e delle Attività Motorie che lo ha visto protagonista all’Università di Catanzaro. “Partendo dalla mia esperienza – ha detto – pur svolgendo un’attività di politica sportiva, è possibile avere una visione strategica rispetto ad obiettivi che non rappresentano solo la produzione di medaglie, ma devono aiutare il movimento paralimpico a crescere e l’Italia a cambiare. Il nostro movimento è esploso grazie ai risultati tecnici e agonistici, ai meravigliosi atleti e ai successi riscossi alle Paralimpiadi, riuscendo ad intercettare una domanda di offerta sportiva che arriva dalla base e che rappresenta la medaglia più bella rispetto alla quale dobbiamo dare risposte”.
Pancalli ha discusso anche della situazione relativa all’impiantistica sportiva: “Se parliamo dello sport come strumento di inclusione, integrazione, socialità e cultura, allora è giusto aspettarsi un’inversione di tendenza, soprattutto per quanto riguarda il tema dell’accessibilità degli impianti sportivi. Il nostro è un Paese che riesce a produrre, sia nel mondo olimpico sia in quello paralimpico, straordinari risultati davanti agli occhi di tutti, ma poi viviamo situazioni che non riusciamo a comprendere, come l’accessibilità per le persone diversamente abili e per coloro che spesso non vedono rispettato un loro diritto allo sport”.
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(ITALPRESS).

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