Open day del tiro a segno nazionale di Ravenna, per ragazzi dai 10 ai 18 anni

È in programma domenica 8 ottobre, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 16, il tradizionale open day del tiro a segno nazionale di Ravenna. Nel corso della giornata tutti gli impianti della grande struttura di via Trieste 180 saranno aperti a ragazzi e ragazze interessati a conoscere e a capire meglio le modalità per avvicinarsi al poligono e alle sue varie discipline sportive. Sotto la guida di istruttori federali sarà data la possibilità di provare il tiro a segno con pistole e carabine ad aria compressa. 

Le prove saranno libere e gratuite e riservate ai ragazzi dai 10 ai 18 anni. I minorenni dovranno essere accompagnati da almeno un genitore.

Il tiro a segno: disciplina, autocontrollo e concentrazione

Il tiro a segno è un’attività sportiva adatta sia ai maschi che alle femmine. Le qualità richieste da questa disciplina sono soprattutto la concentrazione e l’autocontrollo. L’allenamento infatti sviluppa sia il fisico che la mente. L’atleta deve mantenere i nervi saldi anche sotto stress emotivo e in stato di affaticamento, condizioni comuni durante le competizioni.

Nello specifico chi intenda praticare tiro a segno dovrà cercare di sviluppare al meglio coordinazione vista-manualità, abilità mentali, controllo della propria postura e motricità, forza, autostima, rispetto nei confronti delle armi, accettazione della sconfitta in modo positivo e costruttivo, percezione della tensione muscolare, disciplina, consapevolezza delle proprie emozioni e controllo su di esse (ansia, tensione e frustrazione), resistenza, senso di collaborazione con i compagni e di rispetto per i rivali, responsabilità verso gli altri oltre che per sé stessi.

I genitori a volte sono titubanti, l’ideale è parlare con gli istruttori per capire a fondo la disciplina

Quest’ultimo punto, in particolare, merita una particolare attenzione. Il tiro a segno attrae, grazie al suo fascino, soprattutto i giovani. Ma spesso i genitori sono titubanti per questa scelta, magari per motivi legati alla sicurezza. Il miglior modo di superare questo timore è lasciar spiegare agli allenatori i principi base della disciplina che persegue scopi educativi ed evidenzia quanto siano importanti nell’iter formativo le regole per maneggiare coscienziosamente le armi.

Inoltre è uno sport che permette a genitori e figli di legare, dato che, volendo, possono andare insieme al poligono e trascorrere delle ore insieme. Chiunque può praticare quest’attività fisica, basta che sia conscio dell’allenamento a cui deve sottoporsi, che non è solo fisico come nella maggior parte degli altri sport ma anche di notevole preparazione mentale, cosa che non può che essere positiva, soprattutto nell’età adolescenziale.

Per informazioni, 0544 420053 (orari d’ufficio reperibili sul sito tsnravenna.com).

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