Categories: Cultura e Spettacoli

“Omaggiogiovani”, dal 19 maggio: 250 carnet per 4 spettacoli del Ravenna Festival. In distribuzione su Facebook

Foto: Bejart fete Maurice – LaureN PascheRavenna Festival festeggia il ritorno ai grandi spazi di spettacolo con uno speciale invito per gli under 30: quello di Omaggiovani, l’iniziativa che si rinnova anche quest’anno grazie all’impegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna per avvicinare le nuove generazioni alla cultura e alle arti. Giovedì 19 maggio, dalle 14, sulla pagina Facebook del Festival saranno resi disponibili 250 carnet destinati ai giovani dai 14 ai 30 anni (nati tra il 1 giugno 1991 e il 31 luglio 2008) attraverso la compilazione di un form. Ogni carnet Omaggiovani garantisce due biglietti per quattro spettacoli (una coppia di biglietti a spettacolo), per vivere il Festival in compagnia. La prima scelta è fra i ritmi urbani e quelli dell’Isola di Smeraldo, ovvero fra La notte del rap con Claver Gold e La notte irlandese con Martin Hayes e i Birkin Tree a Palazzo S. Giacomo di Russi. Gli altri biglietti aprono invece le porte del Pala De André, per tre spettacoli a scelta – a partire dal concerto inaugurale con la Mahler Chamber Orchestra e Daniel Harding – fra la ricca programmazione che abbraccia sinfonica, danza, violoncelli, prog e rock.Un’isola di musica immersa nella campagna, uno spazio magico disegnato fra l’argine del fiume Lamone, l’antica dimora e il cielo stellato: anche quest’anno la collaborazione fra il Festival e il Comune di Russi rinnova l’incanto per due notti traboccanti di note. Sabato 25 giugno la dedica è al rap con Claver Gold in inedita versione sinfonica – al suo fianco l’Orchestra Arcangelo Corelli, affidata alla guida di Carmelo Emanuele Patti che cura anche gli arrangiamenti. Così il sofisticato intreccio di rime in bilico tra passione, improvvisazione e rigore compositivo di Claver Gold si colora delle tinte e degli impasti degli strumenti d’orchestra. Domenica 26 giugno si festeggia invece il sound dell’Irish folk per scoprire tutti i colori e le atmosfere d’Irlanda, tra virtuosismo, pathos e irrefrenabile energia. Martin Hayes è un grande violinista ma anche la coscienza critica del revival dell’Irish folk degli ultimi quarant’anni; oltre al suo Trio, in scena anche gli italiani Birkin Tree, che celebrano il quarantennale dell’attività con il violinista Tola Custy e il cantante e chitarrista Tom Stearn.Informazioni 0544 249244 www.ravennafestival.org

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