27 Mag 2023 08:26 - In evidenza
Nuova allerta meteo, divieto di accesso a dighe foranee e moli guardiani
Sono previste piogge a partire dalla mezzanotte di oggi, sabato 27 maggio, fino a quella d domani, domenica 28 maggio
di Redazione
In seguito alla ricezione di una “ALLERTA METEO IDROGEOLOGICA-IDRAULICA” da parte dell’Agenzia Regionale della Protezione Civile con Allerta n°072/2023 valida dal giorno 27.05.2023 alle ore 00:00 fino al giorno 28.05.2023 alle ore 00.00, nel quale potranno verificarsi:
“Nelle prime ore della giornata del 27 maggio sono previste condizioni favorevoli allo sviluppo di temporali forti, con possibili effetti e danni associati, più probabili sulle zone di pianura. Sono possibili localizzati incrementi dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua del settore centro-orientale, ancora interessati da criticità idrauliche generate dalle piene precedenti. Permangono condizioni di criticità idraulica rossa nella pianura bolognese, ravennate e forlivese, per la difficoltà di smaltimento delle acque esondate dai corsi d’acqua, che gravano sul reticolo secondario e di bonifica, interessato ancora da livelli idrici elevati, anche in considerazione dei possibili temporali previsti. Nelle zone montane e collinari centro-orientali della regione permangono condizioni di saturazione dei suoli favorevoli all’aggravamento dei dissesti di versante innescatisi nelle ultime settimane.”
I divieti per coloro che non sono autorizzati
La Capitaneria di Porto di Ravenna sensibilizza la cittadinanza al rispetto dell’Ordinanza n°07/2020 dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale, che, tra l’altro, prevede in caso di allertamento segnalato dalla competente Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e da ARPAE nonché, comunque, in presenza di condizioni meteo-marine avverse, il divieto a chiunque (ivi compresi i soggetti autorizzati) di accesso e di transito sulle dighe foranee e sui moli guardiani, nonché l’obbligo a chiunque si trovi già in loco di abbandonare urgentemente le infrastrutture.