«Sempre più di frequente accade che ci vengano segnalate aree verdi, bordi di strade e altre zone varie nelle quali, dopo avere effettuato lo sfalcio, NON viene effettuata la raccolta del materiale.
La cosa si è verificata nelle ultime settimane in almeno in tre diversi luoghi della città (via Antica Milizia, zona Gallery/San Rocco e forese sud), facendo presumere che la cosa stia diventando consuetudine, che non si comprende davvero quali basi possa avere.
Sta di fatto che questo malcostume genera in primo luogo problemi di pulizia e decoro urbano, dato che l’erba sfalciata una volta secca viene trasportata dal vento dove capita ed in secondo luogo (e principalmente) problemi di deflusso delle acque meteoriche a causa dell’occlusione di caditoie e tombini vari.
Il contratto di servizio sottoscritto con il comune di Ravenna prevede però la rimozione dell’erba sfalciata entro il termine preciso e perentorio di tre giorni, come riportato anche sul sito di Azimut.
La carta dei servizi 2022 della stesa Azimut riporta inoltre alla lettera che “gli accumuli di ramaglie e degli scarti di lavorazioni arboree vengono prelevati e smaltiti a cura di Azimut S.p.a. esclusivamente ove conseguano ad attività di gestione del verde da parte della società (entro 3 giorni dall’intervento, come da contratto di servizio)”
Trattandosi senza ombra di dubbio nei casi di quelle sopra riportate di aree oggetto di attività di gestione del verde affidate ad Azimut va rilevato come quanto riportato nel contratto e nella carta dei servizi venga dunque bellamente e ripetutamente ignorato.
Alla luce di quanto sopra si chiede al sindaco di Ravenna
– Se e chi abbia eventualmente autorizzato Azimut a svolgere attività di manutenzione del verde SENZA rimuovere gli sfalci e nel caso a quale titolo ciò sia stato fatto;
– Per quale motivo per l’ennesima volta NESSUNO abbia verificato e sollevato la questione all’interno degli uffici comunali, dimostrando nuovamente l’assoluta mancanza di controllo nei confronti degli appalti e dei contratti di servizio, ormai la costante di questa amministrazione;
– Se intenda ad ogni modo ed indipendentemente da quanto sopra richiamare Azimut al puntuale rispetto di quanto previsto dal contratto di servizio».
Nicola Grandi – consigliere comunale di Viva Ravenna – capogruppo
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