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Nelle mense ravennati la pasta biologica dei terreni confiscati alle mafie

Anche quest’anno, in occasione della Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si celebra il 21 marzo, sarà preparato il primo piatto, nei giorni 20, 21 e 22 marzo nelle mense scolastiche delle scuole primarie e secondarie di primo grado del comune di Ravenna, utilizzando la pasta biologica proveniente dai terreni confiscati alle mafie delle cooperative aderenti a “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.

L’associazione è nata nel 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia attraverso il coordinamento di oltre 1600 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.

L’iniziativa, al pari della distribuzione effettuata nei giorni dal 27 febbraio al 1 marzo scorsi, in tutte le mense scolastiche del comune di Ravenna, delle arance biologiche provenienti dalle Cooperative sociali aderenti a Libera, verrà realizzata con la collaborazione di Camst Group Società Benefit in qualità di soggetto gestore del servizio di ristorazione scolastica. Tale scelta dell’Amministrazione si è inserita e si inserisce tuttora nell’ambito del concreto sostegno delle iniziative imprenditoriali che, al sud come al nord, lavorano in difesa della legalità per dare impulso al consumo di questi prodotti dal significato etico e civile particolarmente importante.

Per questo motivo, parallelamente a questa iniziativa che vede la distribuzione di più di 11.500 piatti di pasta bio di Libera Terra nelle mense scolastiche del comune di Ravenna, a partire dall’anno scolastico 2009/2010 l’Amministrazione comunale ha voluto che questo significato entrasse concretamente nelle scuole e diventasse occasione di riflessione sui valori della legalità e della lotta alle mafie attraverso l’attivazione di interventi formativi volti a diffondere tali valori, insieme a dirigenti scolastici, insegnanti e studenti coinvolgendo, nell’anno scolastico 2023/2024, 27 classi di scuole secondarie di primo grado e 14 classi di scuole secondarie di secondo grado per un totale di 800 studenti e studentesse.

Gli interventi formativi si sono realizzati con la collaborazione dell’associazione Pereira (progetto “Cittadini liberi dalle mafie”), da anni impegnata in percorsi educativi di carattere multidisciplinare, nell’ambito del progetto “Ravenna contro le mafie”, con l’obiettivo di informare e sensibilizzare il mondo scolastico sulle tematiche della legalità, della giustizia e della democrazia, in particolare in riferimento al fondamentale ruolo rivestito dalla società civile nella difficile lotta contro ogni forma di mafia.

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