MILANO (ITALPRESS/WEWELFARE.IT) – Italian Delights, il nuovo servizio di alta enogastronomia italiana, nato dal successo di Piedmont Delights, è oggi composto da un team di 9 donne su un totale di 10 persone. Sarà che le chef stellate in Italia rappresentano solo il 3% del totale o che alla presentazione della Guida Michelin 2022 solo uno dei 33 locali premiati è guidato da una donna, a confermare il netto sbilanciamento nei ruoli dirigenziali tra professionisti di sesso opposto. Storicamente appannaggio degli uomini, il settore del food&beverage sta però lentamente aprendo i propri battenti alle tante professioniste che sempre più riescono a guadagnarsi il proprio “posto in tavola”. Filo diretto tra produttore e consumatore, Italian Delights da sempre si è fatto promotore della qualità di prodotto e servizio, che si riflette anche nell’attenzione alle pari opportunità e nella soddisfazione di quei parametri di diversità e inclusione indispensabili oggi per una realtà intenta a fare la differenza.
“Crediamo che valorizzare i prodotti e le tipicità del nostro Paese significhi anche dar voce alle persone che ogni giorno lavorano per portare avanti questa tradizione con maestria, mantenendo intatta la qualità e l’origine delle materie prime. Per questo motivo, nel nostro piccolo, ci impegniamo a dare spazio alle donne, sia alle nostre produttrici che a quelle nel team di Italian Delights. Raccontare un Paese attraverso la sua cucina, un settore troppo spesso considerato affare da uomini, vuol dire anche mandare un messaggio di uguaglianza e pari opportunità, con l’auspicio che si superino sempre più quei pregiudizi e preconcetti obsoleti a cui siamo purtroppo abituati”, commenta Nikas Bergaglio, CEO e fondatore di Italian Delights.
Al momento non sono state ancora attivate azioni a sostegno della maternità perchè nessuna delle dipendenti è in stato interessante, però si prevede di applicare numerosi vantaggi per facilitare il congedo. Molta la flessibilità oraria: come l’entrata al mattino che è dalle 9 alle 9:15, la pausa pranzo fatta dalle 13 alle 14 ma capita che è dalle 13:30 alle 14:30, o in generale quando il dipendente lo desidera.
“Si cerca – sottolinea Bergaglio – di fermarci tutti nello stesso momento così da mangiare insieme. L’uscita alla sera è prevista alle 18, ma capita spesso di fermarsi dopo recuperando poi le ore perse in un secondo momento o di uscire prima in base alle esigenze della persona. Personalmente, visto l’ambiente di startup giovane, dinamico, dove le persone partecipano attivamente alla creazione e crescita dell’azienda, il lavoro non deve essere un limite nella vita dei dipendenti ma un’attività che devi inserirsi in modo omogeneo nella vita di tutti i giorni”. In occasione del Natale, si applicano dei bonus/premi di produzione in base all’andamento della società, con la crescita dell’azienda saranno inseriti ulteriori bonus di welfare aziendale.
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