«Con l’esecuzione per la prima volta in Italia della Sinfonia n. 9 di William Schuman, l’Orchestra Cherubini diretta dal Maestro Riccardo Muti ricorda nel modo più nobile le 335 vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine perpetrato nella Capitale il 24 marzo di ottant’anni fa dalle truppe di occupazione tedesche con la complicità dei fascisti» con queste parole, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano sottolinea il valore dell’appuntamento in programma domenica 24 marzo, alle 21, nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
«La musica ha di per sé un forte potere evocativo – continua il Ministro, – mai come in questo caso, però, le note di Schuman saranno capaci di far risuonare negli ascoltatori la memoria di quel tragico evento che privò della vita militari, prigionieri politici, detenuti comuni, partigiani ed ebrei uniti solo dall’essere italiani da destinare alla rappresaglia»
«Qualunque futuro possa avere la mia sinfonia, ogni volta che verrà eseguita, il pubblico ricorderà» era la primavera del 1967 quando William Schuman (1910-1992), nato in una famiglia ebrea di Manhattan e premio Pulitzer per la musica nel ‘43, visitò il memoriale delle Fosse Ardeatine con la moglie e una coppia di amici residenti nella città eterna.
«In nessuna delle mie precedenti sinfonie ho usato un elemento estrinseco o non musicale – spiegherà il compositore circa la decisione di legare la sua nona sinfonia alla memoria dell’eccidio – Francamente, non c’è un valido motivo musicale per questa integrazione al titolo della composizione. L’opera non tenta di rappresentare l’evento in maniera realistica e il suo effetto sul clima emotivo del lavoro avrebbe potuto rimanere una questione privata. Le mie ragioni non sono quindi musicali, ma filosofiche. Bisogna venire a patti con il passato per costruire il futuro, ma in quest’opera sono nemico dell’oblio».
Nel 2019, in occasione del 75° anniversario dell’eccidio, Riccardo Muti ha diretto la Chicago Symphony Orchestra nella Sinfonia n. 9 di Schuman; quest’anno, il Maestro – da sempre devoto al valore etico, e non solo estetico, della musica – porta la Sinfonia “Le Fosse Ardeatine” per la prima volta in Italia, sul podio dell’orchestra giovanile che lui stesso ha creato, esattamente vent’anni fa. Muti ha significativamente scelto di affiancare ai musicisti della Cherubini, che rappresentano l’Italia intera, alcuni strumentisti della Banda dell’Arma dei Carabinieri, che proprio alle Fosse Ardeatine ha pagato un pesante tributo di sangue.
Promosso dalla Fondazione Orchestra Giovanile Luigi Cherubini con il contributo della Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il patrocinio del Ministero della Cultura, del Comune di Roma e della Comunità Ebraica di Roma, il concerto, a ingresso gratuito, è organizzato in collaborazione con ANFIM – Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri, Accademia Nazionale di Santa Cecilia e Ravenna Festival.
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