Dopo i terribili due anni di pandemia per la cultura, Ravenna torna a sorridere grazie al prossimo arrivo di 2,5 milioni di euro stanziati dal ministero della Cultura per il Parco Archeologico di Classe. Questa mattina, al Museo Classis Ravenna, si è tenuta la firma pubblica dell’accordo operativo regolante i rapporti tra il Segretariato regionale del ministero della Cultura per l’Emilia Romagna e la Fondazione parco Archeologico di Classe – RavennAntica, nell’ambito del Piano strategico grandi progetti beni culturali dell’1 ottobre 2021.«La firma – spiega il presidente di RavennAntica, Giuseppe Sassatelli – si inserisce inoltre nell’accordo di valorizzazione che il ministero della Cultura ha sottoscritto con il Comune di Ravenna, già operativo e che permette una maggiore snellezza e flessibilità. Con questo accordo sarà possibile anzitutto completare il museo Classis con due nuove sezioni, Abitare a Ravenna e Pregare a Ravenna, che non era stato possibile ultimare entro il 2018, anno di inaugurazione. Il costo dell’intervento è pari a 700 mila euro e l’inaugurazione è prevista per la primavera 2023. La parte più grossa del finanziamento, pari a 1,5 milioni di euro, servirà poi per il restauro e allestimento della cosiddetta nave di Teodorico, molto amata dai ravennati. Un progetto importante che si realizza, tanto più che abbiamo già trovato uno spazio contiguo al museo che consentirà di ammirare l’opera anche dall’alto. Presto costituiremo un gruppo di lavoro con la Sovrintendenza e porteremo a termine i vari passaggi entro il 2025».Gli ultimi 300 mila euro serviranno, infine, per un intervento migliorativo su infissi e illuminazione della basilica di Sant’Apollinare in Classe, in collaborazione con la Direzione Musei dell’Emilia Romagna. Presenti alla firma anche il sindaco Michele De Pascale e il direttore del Segretariato Regionale del ministero dei Beni Culturali Corrado Azzolini.«Dovremo darci da fare per accelerare i tempi – conclude il primo cittadino – ma ci aspetta una sfida entusiasmante. Come sindaco ricordo ancora, qualche anno fa, l’entusiasmo con cui i ravennati hanno accolta la notizia del ritorno in città della nave di Teodorico. Ora il sogno diventa realtà. Un ringraziamento particolare va al ministro Franceschini che, già in passato, aveva creduto nella nostra città».