14 Nov 2023 17:57 - Cronaca
Morto sul lavoro a Ravenna un operaio. Colpito da una pala in un cantiere nel polo chimico
È Stefano Poletti, un operaio 59enne, che lavorava per una ditta in subappalto ad Acmar
di Redazione
Nella tarda mattinata di martedì 14 novembre, Stefano Poletti, un operaio 59enne ravennate, ha perso la vita nell’area del polo petrolchimico di Ravenna. Lavorava in un cantiere edile, per una ditta in subappalto ad Acmar. È l’ennesimo morto sul lavoro a Ravenna.
L’uomo sarebbe stato investito da una pala meccanica che stava effettuando una manovra, in totale sarebbero due le persone coinvolte nell’incidente. L’uomo sarebbe sceso da un muletto per parlare con il collega. Sul posto oltre a personale del 118, la Polizia di Stato e gli uomini della Medicina del Lavoro. Sono in corso gli accertamenti.
Le parole dei sindacati
Cgil, Cisl, Uil piangono l’ennesima vittima sul lavoro in provincia di Ravenna. L’incidente mortale è avvenuto nella giornata di oggi all’interno di un cantiere in un’area in uso ad Acmar. In questo momento di grandissimo dolore, i sindacati esprimono le più sentite condoglianze e la propria vicinanza ai familiari della vittima.
In attesa che le indagini facciano piena luce sull’accaduto e si individuino le eventuali responsabilità, Cgil, Cisl, Uil rimarcano ancora una volta l’esigenza di mettere in atto ogni azione per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Dalle prime informazioni, la dinamica dell’accaduto sembra, ancora una volta, confermare la pericolosità della pratica dei lavori in appalto e in subappalto, verso la quale tra l’altro l’attuale governo ha introdotto una serie di deregolamentazioni che hanno ulteriormente indebolito le già precarie garanzie di sicurezza. Per questo Cgil, Cisl, Uil della provincia di Ravenna sollecitano nuovamente l’apertura di un tavolo per la stesura di un protocollo sugli appalti privati, così come previsto dal Patto territoriale di comunità per la prevenzione degli infortuni, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la legalità sottoscritto in Prefettura il 29 luglio 2022.
Articolo in aggiornamento.