Mingozzi (Tcr): «Riaprire le ferrovie di Faenza, necessarie al trasporto merci anche del Porto»

Il presidente del Terminal Container Ravenna si associa alla richiesta di sindaci e associazioni verso Reti Ferroviarie Italiane per la messa in sicurezza della Faentina

Non è ancora completo il ripristino della ferrovie di Faenza, pesantemente danneggiate dall’alluvione dello scorso maggio, in particolare per la linea Faenza-Firenze, interrotta a Marradi, e per i collegamenti fra Faenza e Lavezzola, interrotti a Sant’Agata sul Santerno, servita con autobus sostitutivi.

Il presidente del Terminal Container Ravenna, Giannantonio Mingozzi, si associa alla richiesta ad RFI (Reti Ferroviarie Italiane) dei sindaci della Romagna Faentina e del Mugello – ma anche di altre associazioni come RECA (Rete Emergenza Climatica e Ambientale Emilia Romagna) – affinché venga riattivata la linea ferroviaria Faentina ormai chiusa da mesi.

«Riaprire la circolazione dei treni – afferma Mingozzi -, dopo i lavori effettuati e le verifiche di sicurezza, analogamente alle vie di comunicazione stradali, non concerne solo il traffico passeggeri ma potrebbe interessare l’economia di gran parte del territorio romagnolo e toscano, porto di Ravenna compreso, dal momento che può sostenere anche il traffico merci sull’asse Adriatico e Tirreno.»

«Valutazioni presenti anche nei protocolli sottoscritti da Toscana ed Emilia-Romagna ai tempi della collaborazione reciproca sul Treno di Dante ma anche sulla elettrificazione della linea o sull’uso sperimentale di altre modalità di approvvigionamento di energia, legate all’interscambio turistico tra Ravenna e Firenze, come sottolinearono entrambi i sindaci.»

«Logistica e traffico merci – conclude – ormai sono pane di tutti i giorni per chi intende migliorare tempi e servizi del nostro porto, anche in concorrenza con altri scali; per questo il transito merci sulla ferrovia Faentina potrebbe costituire una importante novità del sistema infrastrutturale che lega le due Regioni, offrendo al tempo stesso nuove opportunità ai cittadini ed allo sviluppo imprenditoriale».

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