Michele De Pascale è il nuovo Presidente dell’Emilia-Romagna. Festeggia il centrosinistra

Fra i primi temi che de Pascale ha deciso di affrontare nel suo discorso di ringraziamento spiccano le problematiche legate all'alluvione: «Spero di incontrare al più presto la Presidente Meloni»

Inizia a festeggiare il centrosinistra con Michele de Pascale in Emilia-Romagna che alle 18:30 con 3.126 sezioni scrutinate su 4.529 si trova in netta maggioranza con il 56,32% di voti sull’avversaria di destra Elena Ugolini al 40,55% seguiti da Federico Serra al 1,89% e Luca Teodori al 1,24%.

I ringraziamenti del neo Presidente

Il nuovo presidente si è rivolto ai suoi sostenitori a Bologna ringraziando tutti e dichiarando che gli emiliano romagnoli hanno inviato il loro messaggio contraddistinto da tre elementi forti: i valori fortissimi di questa terra, l’orgoglio che l’Emilia Romagna ha dimostrato in questi anni e la fiducia rispetto alla politica onesta della campagna elettorale.

Ha rivolto anche un caloroso ringraziamento a Schlein e Bonaccini anche a tutte le forze politiche nazionali del centrosinistra che lo hanno sostenuto, insieme a oltre 60 movimenti civici che hanno deciso di aderire al progetto: «Questo è stato un ulteriore elemento di orgoglio»

Tempo di rimboccarsi le maniche

Fra i primi temi che de Pascale ha deciso di affrontare nel suo discorso di ringraziamento spiccano le problematiche legate all’alluvione: «Ora ci sono tante cose da fare. – ha dichiarato de Pascale – Siamo pronti a farle, ci metteremo immediatamente al lavoro. Ma ce n’è una che avevo detto essere assolutamente la più importante e mi rivolgo direttamente alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni».

«Noi in questa terra siamo stati profondamente feriti nell’ultimo anno e mezzo, io vengo da una provincia che è stata la più colpita – Ravenna – continua il neo presidente -, la più devastata dagli eventi alluvionali nel corso di questo anno e mezzo e tanti altri territori sono stati colpiti, parliamo qui da Bologna che è stata altrettanto ferita. Questo anno e mezzo è stato pieno di speculazioni politiche e di scontri. È un dato drammatico. Nella nostra terra le persone hanno paura, le imprese si chiedono cosa devono fare per il loro futuro. Dopo questa campagna elettorale deve finire la speculazione politica e deve iniziare una nuova collaborazione istituzionale per la nostra terra, per l’Emilia-Romagna, per le famiglie che sono state colpite.»

Dalla stessa categoria