Il padel è lo sport del momento, tanto da essere considerato il fenomeno dell’estate 2022. Anche Marina di Ravenna si è dotata dei campi per praticarlo e Heroe’s Marina Sport Center fornisce gli spazi attrezzati per poter sfidare i propri amici e per gareggiare con squadre di professionisti. Andrea Brunelli, responsabile del centro, racconta i progetti in essere e quelli proiettati verso il futuro.
Brunelli, com’è arrivato il padel in Italia? «Il padel è uno sport simile al tennis che si è diffuso circa 5 anni fa e, in Italia, i primi campi sono stati costruiti a Roma. Il fenomeno ha interessato subito molte persone tanto che sono stati costruiti molti campi nelle varie città italiane. Il successo potrebbe essere ricercato nella modalità di gioco che a livello amatoriale è accessibile a tutti. La diffusione così capillare di questo sport, però, potrebbe comprometterne a breve la qualità dei campi e dell’esperienza di gioco».
Quali caratteristiche hanno i campi di Marina di Ravenna? «I nostri campi sono stati pensati in modo da poter offrire anche un’esperienza di didattica. Per questo motivo, oltre ad aver scelto tappeti e vetri che garantiscono un buon gioco anche a livello agonistico, abbiamo fatto installare alcune telecamere per registrare le partite. In questo modo i giocatori potranno rivederle e lavorare sulla tecnica».[vc_single_image image=”13655″ img_size=”full”]
Perché avete scelto proprio Marina di Ravenna per la costruzione del centro? «La zona vanta una forte tradizione relativa al tennis ed è stato inevitabile pensare di introdurre una nuova modalità di gioco con le racchette. Quando abbiamo saputo che c’era la possibilità di poter rilevare il vecchio Circolo del tennis, ci siamo subito messi in moto».
In omaggio dei vecchi tempi, avete quindi riservato qualche campo al tennis? «Sì, ben due in terra rossa, oltre ovviamente ai 5 campi da padel doppio e uno da padel singolo. Non so dire se il nostro sia il centro più grande della provincia, ma sicuramente è uno dei più importanti, in cui stiamo cercando di dare la possibilità di migliorarsi a chi vuole intraprendere i percorsi agonistici».
Quali sono i progetti per il futuro? «Abbiamo in programma di organizzare tornei a livello amatoriale e di instaurare collaborazioni con gli stabilimenti balneari della zona. Sarà importante sviluppare la Club house affinché diventi un luogo di aggregazione adatto per passare serate in compagnia, dove si potranno organizzare eventi non solo relativi al padel ma anche di intrattenimento per le famiglie».
Un occhio di riguardo anche per i più piccoli? «Sì. Sarà molto importante anche pensare a loro: al momento non esistono scuole per i bambini. Heroe’s fornisce già delle racchette adatte a loro ma sarà fondamentale anche dedicare del tempo per lo sviluppo della tecnica di gioco».Una cosa è certa: appena il progetto del centro sarà terminato, sarà organizzata l’inaugurazione ufficiale.[vc_single_image image=”13656″ img_size=”full”]