Marina di Ravenna: è in corso la manifestazione contro la rimozione dei capanni balneari

Secondo un'ordinanza 74 saranno rimossi e i proprietari non in regola con il titolo concessorio dovranno liberare lo spazio demaniale

È in corso una manifestazione contro la rimozione dei capanni balneari. Sono una cinquantina i capannisti che si sono ritrovati nella tarda mattinata del 24 febbraio a Marina di Ravenna, di fronte al Bagno Lucciola, per dire la loro.

«I capanni non si toccano», «Salviamo i capanni», «I capanni sono storia», così recitano i cartelli. Nei giorni scorsi, infatti, è l’ordinanza del comune che prevede l’abbattimento di 74 delle storiche costruzioni in lego da Casalborsetti a Lido di Classe.

L’ordinanza sui capanni balneari

L’ordinanza impone ai proprietari non in regola con il titolo concessorio di liberare lo spazio demaniale, sul quale però continuano a pagare regolarmente il canone.

Una comunicazione arrivata ai capannisti lo scorso 9 febbraio ha chiesto ai capannisti di consegnare la copia della «documentazione demaniale legittimante l’occupazione di pubblico demanio marittimo». Chi non ha le carte in regola, riporta il Corriere Romagna, ha 90 giorni di tempo per rimuovere i manufatti.

La solidarietà per le strutture architettoniche il legno è arrivata da Italia Nostra e da La Pigna.

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