Si può fare buona musica con una ruota di bicicletta o una tavola da surf? La risposta, affermativa, la propone Orquesta ReuSónica, un originale trio nato a Barcellona che fonde ambientalismo e musica sperimentale riutilizzando in modo creativo i rifiuti, in programma domani, martedì 23 luglio, al Finisterre Beach di Marina di Ravenna (alle 22).
I tre musicisti usano qualsiasi oggetto per fare buona musica. Lo spettacolo “Musica dall’insolito” però non è solo uno spettacolo divertente, ma un raffinato concerto di world music e jazz in cui composizioni originali si alternano a temi popolari della penisola iberica, del Mediterraneo e del Sud America, sensibilizzando il pubblico su sostenibilità ed ecologia.
Continua così la 16esima edizione di Spiagge Soul, il festival che fino al 1° settembre porta 30 concerti nelle piazze, nelle strade e negli stabilimenti balneari della Riviera adriatica, organizzato dall’Associazione culturale Blues Eye con la compartecipazione del Comune di Ravenna e il sostegno della Regione Emilia-Romagna, di Apt Servizi e di Romagna Acque.
Il riuso creativo dei materiali, il world-jazz e la musica tradizionale si fondono in un concerto unico e affascinante: musica, ecologia e creatività, nuovi suoni per un nuovo mondo. La Orquesta ReuSónica è un progetto originale nato a Barcellona, creato e diretto dal musicista e creativo italiano Rocco Papia che riunisce in un ensemble eclettico e sorprendente musicisti specializzati nel fare musica attraverso il riuso creativo dei rifiuti. Lo spettacolo/concerto “Musica dall’Insolito” è una produzione di grande qualità performativa: se lo ascolti ad occhi chiusi dici «che bel concerto di world music!» poi apri gli occhi e pensi «Ehi, ma che sta succedendo qui?!» (RTVE).
Una ruota di bicicletta trasformata in un flauto, una tavola da surf suonata come un basso, un bottellofono o il trascinante ritmo ottenuto con biglie di vetro e un secchio d’acqua. “L’Orquesta ReuSónica è una sorprendente combo che suona ogni oggetto immaginabile!” (El Periódico). Composizioni e canzoni originali si alternano a temi popolari spagnoli, catalani, italiani, sudamericani e africani, trasportando il pubblico in un viaggio di suoni e racconti dedicato al mare: luogo/non luogo che unisce le terre e i popoli che separa, agorà di culture e leggende, confine fisico e dell’anima ma anche fonte e arca di vita, polmone e cuore del nostro pianeta purtroppo maltrattato, sfruttato e usato come una discarica dall’uomo.
I musicisti di ORT, oltre a un’intensa attività come strumentisti a livello internazionale, sono dei veri specialisti nel loro campo e collaborano con programmi televisivi, conducono TEDx e svolgono un’intensa attività di divulgazione su tematiche ambientali e di creatività sul web e nelle istituzioni.
La seconda settimana di Spiagge Soul continua mercoledì 24 con i Ponente, che propongono il loro show rock-punk caraibico, prima dell’incursione nei ritmi ipnotici di Jedbalak, band marocchina che miscela musica tradizionale africana e nuove tendenze (venerdì 26). Domenica 28 si apre di nuovo all’alba alle 6 col polistrumentista argentino Don Hilario, seguito da Del Barrio “Metalizado”, poi si passa a G & The Doctors (mercoledì 31), Sam Paglia e Lollo y la Banda (domenica 4 agosto), le voci possenti di Lakeetra Knowles (7 agosto) e Ariane Diakite (9 agosto), il progetto tropical-cantautorale di Tai Paz (11 agosto) e i The Bonebreakers (14 agosto).
Passato Ferragosto, il festival si avvia alla conclusione con lo spettacolo tecno-tribale di Black Bombo e i Funkincasa (18 agosto), seguiti dallo spettacolo in solitaria, “SuperEgo”, di Carlo Poddighe (21 agosto). Chiude il festival il francese Sandro Joyeux mercoledì 28 agosto, cui segue il 1° settembre il recupero di uno dei concerti di anteprima saltato per maltempo, con Luca Bright & The Crash.
Per info e aggiornamenti sul programma: www.spiaggesoul.it – Facebook “Spiagge Soul Festival” – Instagram: instagram.com/spiaggesoul/
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