Una carriera mirabile per il professor Ignazio Stanganelli, direttore del Centro di Dermatologia Oncologica – Skin Cancer Unit dell’Irst “Dino Amadori” di Meldola e professore associato Malattie Cutanee e Veneree dell’Università di Parma, che è stato nominato direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia del Dipartimento di Medicina e Chirurgia della stessa Università.
L’incarico, del professore e medico ravennate, si aggiunge all’importante attività di ricerca applicata all’assistenza clinica portata avanti da Stanganelli, completa un percorso accademico partito negli anni ’90 e che lo ha visto tra i pionieri della prevenzione e della formazione in diagnostica non invasiva in dermatologia oncologica e tra i primi editori di sistemi multimediali in dermatologia.
Stanganelli, ha recentemente sviluppato nell’ambito dell’Intergruppo Melanoma Italiano (IMI) due programmi formativi di e-learning per medici denominati MelaMEd (Melanoma Multimedia Education). È promotore della piattaforma “Il Sole per amico for Young”, parte integrante della campagna di educazione sanitaria per le scuole del bando “Il Sole per Amico: impariamo a conoscere la pelle” promosso dall’IMI e dal Ministero della Pubblica Istruzione e del Merito. A ulteriore valorizzazione della sua carriera, la recente proposta di una cattedra di Dermatologia dell’università australiana Queensland University, importante polo educativo di un territorio dove il problema dei tumori maligni cutanei è una priorità assoluta.
«Sarà un grande impegno dirigere la Scuola di Specializzazione di Dermatologia di Parma – afferma il prof. Stanganelli – cosa che per me, che ho fatto della formazione e della ricerca i punti di riferimento della mia vita professionale, rappresenta motivo di soddisfazione e orgoglio. Un’attività condotta sempre in maniera indipendente, prima come borsista dell’Istituto Oncologico Romagnolo Ior e poi come ricercatore in Irst, sino alla chiamata universitaria»
«Ringrazio lo IOR per il supporto in questi 30 anni e l’IRST – prosegue Stanganelli – Dedico un pensiero riconoscente anche al caro prof. Dino Amadori, mio maestro e mentore, che volle creare la Skin Cancer Unit e attivare la sede IRST presso l’Ospedale di Ravenna, dove, di fatto, nel 1994 è nato l’intero progetto che rappresenta un polo di riferimento nazionale per la diagnostica avanzata dei tumori cutanei. Il mio grazie va, inoltre, all’Università di Parma per la valorizzazione accademica e per la piattaforma di ricerca attivata con l’IRST; all’AUSL della Romagna con il dott.
Tiziano Carradori ed il dott. Mattia Altini che hanno avviato il progetto interaziendale, condiviso con l’eccellente team del prof. Davide Melandri della Dermatologia di Cesena e Forlì. Infine, una speranza: che la complessa articolazione dell’area tumori cutanei del Comprehensive Cancer Care Research Network della Romagna possa dare ulteriore spinta verso gli obiettivi programmati, – conclude Stanganelli. -esaltando gli aspetti costruttivi e le migliori vocazioni»
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