27 Lug 2024 11:49 - Cronaca
Torna libero Iadicicco, accusato dell’omicidio di Christian Battaglia con una coltellata
Il tribunale della Libertà ha accolto l'istanza della difesa del 62enne, originario di Formia, che si trovata ai domiciliari. Il processo, con rito abbrevato, inizierà in ottobre
di Redazione
Torna libero Mario Antonio Iadicicco, 62 enne originario di Formia, ma che da anni vive a Ravenna, accusato dell’omicidio del 47 ravennate Christian Battaglia, avvenuto per accoltellamento il 20 settembre scorso.
Come riportano il Resto del Carlino e il Corriere Romagna in edicola, per saperne di più bisognerà attendere le motivazioni della sentenza, che saranno depositate dal giudice del tribunale della Libertà di Bologna. Il tribunale, che ha accolto l’istanza della difesa, potrebbe aver deciso sulla base dei motivi aggiunti, un vizio di forma sulle tempistiche dell’udienza, oppure sull’inquadramento giudirico dell’accaduto.
Iadicicco, che si trovava ai domiciliari, dopo aver passato un breve periodo in carcere, dovrà attendere l’inizio del proceso, fissato per inizio ottobre, con rito abbreviato. Presumibilmente, la difesa cercherà di dimostrare la legittima difesa o eventualmente il suo eccesso.
I fatti: dalla lite tra Battaglia e Iadicicco, alla coltellata
Tutto, infatti, sarebbe iniziato intorno alle 19 in piazza Baracca, quando tra Mario Iadicicco e Christian Battaglia sarebbe scattata una lite, con insulti, che richiese l’intervento delle Forze dell’Ordine.
Successivamente, però Battaglia si sarebbe recato nell’abitazione di Iadicicco, in via Cura. Qui sarebbe scattata la coltellata – una sola, con un coltello da cucina di 15,5 cm – che ha provocato la morte di Battaglia, perforandogli il polmone e arrivando al cuore.
Dopo essere stato colpito, il 47enne sarebbe riuscito a scappare dall’abitazione per accasciarsi a terra poco lontano, tra via Cura e via Oberdan. Lì, intorno alle 22.30, l’uomo è stato notato da un passante che ha chiamato i soccorsi. È stato è portato d’urgenza in ospedale dai sanitari del 118, ma non si è riusciti a salvarlo.