L’ex prefetto di Ravenna Enrico Caterino commissario per l’emergenza granchio blu

Lo ha annunciato il ministro Lollobrigida a Palazzo Chigi. De Pascale: «Gli faccio i miei migliori auguri per l’importante lavoro che lo aspetta »

Il governo ha nominato l’ex prefetto di Ravenna, Enrico Caterino, commissario per il granchio blu. Lo ha annunciato il ministro Francesco Lollobrigida in conferenza stampa a Palazzo Chigi con il ministro Gilberto Pichetto Fratin.

Il commento di De Pascale

Il Sindaco di Ravenna e candidato di centrosinistra alle elezioni regionali in Emilia-Romagna, Michele De Pascale, ha commentato: «Apprendo che il Governo ha nominato l’ex prefetto di Rovigo e Ravenna Enrico Caterino commissario straordinario per gestire l’enorme diffusione del granchio blu nell’Adriatico. Ho avuto modo di conoscere il dottor Caterino in occasione del suo incarico in prefettura a Ravenna e gli faccio i miei migliori auguri per l’importante lavoro che lo aspetta».

«In Emilia-Romagna l’incessante proliferazione del granchio blu sta mettendo in grandissima difficoltà le imprese di pesca e acquacoltura e sta distruggendo l’ecosistema marino di molte zone.
Finalmente il Governo si è accorto di questa serissima emergenza, auspico che al commissario straordinario vengano assegnati poteri e risorse adeguati, a differenza della pessima gestione della vicenda peste suina».

Il commento di Irene Priolo

Ha commentato la notizia anche Irene Priolo, la presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romaga: «Bene la nomina del commissario straordinario per l’emergenza causata dal granchio blu Enrico Caterino, al quale auguriamo buon lavoro e con il quale siamo pronti a collaborare fin da subito. Una nomina attesa da tempo in Emilia-Romagna, dalle imprese di pesca e acquacoltura che a causa di questa emergenza sono al collasso».

«Confidiamo che il neocommissario possa avere nel merito i poteri straordinari conferiti dal suo mandato per gli adempimenti necessari e che possa avere a disposizione anche le risorse per indennizzare le imprese colpite dell’Emilia-Romagna, per la raccolta e lo smaltimento del crostaceo. Con l’auspicio che non si generino avvicendamenti di nomine e stalli decisionali come sta capitando purtroppo per la peste suina africana». 

«La proliferazione del granchio blu in questo anno e mezzo ha messo a repentaglio l’ecosistema marino di varie zone di costa dell’Emilia-Romagna e creato enormi difficoltà economiche e sociali all’intera filiera della pesca e dell’acquacoltura- aggiungono-. Il Governo ha abituato la nostra Regione a gestire varie emergenze attraverso le figure dei Commissari: chiediamo in ogni caso che non vengano a mancare le responsabilità in capo alle istituzioni nazionali, comunque chiamate a fare la propria parte in questo caso sui ristori, sulla ricerca e su soluzioni condivise per la sfida contro la proliferazione del granchio blu, una lunga battaglia che intendiamo vincere». 

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