Giovedì 21 dicembre, alle 21, al teatro Rasi, va in scena lo spettacolo “L’Europa non cade dal cielo. Cronistoria sentimentale di un sogno, di un’idea, di un progetto“.
Dopo l’esordio dell’11 dicembre e le repliche in matinée rivolte in particolare a scuole medie, superiori e studenti universitari, lo spettacolo sarà quindi rappresentato anche nell’orario serale per consentire ad un pubblico sempre più ampio di potervi assistere.
L’evento, a firma Ravenna Teatro, è realizzato nell’ambito del progetto EuRoPe LIVE e promosso dal Centro Europe Direct della Romagna del Comune di Ravenna.
Ideato e diretto da Alessandro Argnani, si tratta di un racconto a due voci che ha come nucleo centrale l’Unione europea, a partire dalla sua nascita fino ai giorni nostri.
Due giovani attori ravennati, Camilla Berardi e Massimo Giordani, percorrono la storia d’Europa, attraverso una narrazione corredata da immagini e accompagnata da una playlist musicale legata ai periodi storici raccontati, in un intreccio che mette in luce l’immaginario e gli ascolti delle giovani generazioni nei diversi momenti della vita dell’Unione europea. Un affondo non solo nella storia, ma anche nei miti, nella musica e negli artisti che gli adolescenti di allora, oggi adulti, vivevano e amavano. Testo di Laura Orlandini, con consulenza storica di Michele Marchi e Lucrezia Ranieri. Consulenza musicale Alessandro Luparini e Roberto Magnani, aiuto regia Laura Redaelli.
“Cos’è l’Europa, e cosa è stata, per generazioni di giovani che l’hanno attraversata e vissuta? – si chiede Laura Orlandini, autrice del testo -. Abbiamo voluto provare a raccontare l’integrazione europea attraverso le vite delle persone: un decennio alla volta, un percorso di avvicinamento e di contraddizioni, di culture condivise e di conflitti, di grandi trasformazioni economiche e sociali. Cercando di raccontarne anche le spaccature, i nodi dolenti, e quelle reti di scambio formate dalle persone in movimento, dalle idee in circolo, dalle necessità della vita e dai sogni di cambiamento. Partendo dalle origini, nella spinta ideale sorta tra le macerie della guerra, fino all’oggi carico di interrogativi. Tutto osservato attraverso gli occhi di due ventenni, simbolo della generazione che sempre è protagonista più viva della storia”.
La rappresentazione (durata di 55 minuti – atto unico) è accompagnata da un momento di dialogo tra il pubblico, il regista, gli attori, il team del progetto EUphoria (coordinato dalla cooperativa LibrAzione, anch’esso in collaborazione con Regione Emilia-Romagna e Centro Europe Direct) e la partecipazione di volta in volta di esperti e rappresentanti istituzionali.
La proposta, unica nel suo genere, è il frutto della collaborazione con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, l’Unione della Romagna faentina, i Comuni di Bagnacavallo, Cervia, Russi e Faenza, volontarie e volontari della campagna MoreIn24 del Parlamento europeo, del Servizio Civile Universale e di svariate associazioni.
Lo spettacolo si sta svolgendo in forma itinerante e, a conclusione, sarà stato rappresentato in cinque comuni e teatri della provincia tra cui, oltre a Ravenna, Cervia, Russi, Bagnacavallo e Faenza.
Le prossime date previste sono quelle del 15 dicembre, alle 11, al teatro comunale di Russi, del 20 dicembre, alle 10, al teatro Goldoni di Bagnacavallo, del 23 dicembre alle 10.45 al teatro Masini di Faenza.
Per info. e prenotazioni: 333.760 5760, volontari@ravennateatro.com.
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