Lettera di Terzino Giorgini della Pro Loco di Classe sul grave problema del campeggio

Inviata lettera di Terzino Giorgini delle Pro Loco di Lido di Classe alle autorità territoriali, riguardo il problema del campeggio

Questa è la lettera inviata lo scorso 3 settembre da Terzigno Giorgini, presidente della Pro loco di Lido di Classe, a sindaco, prefetto, Comando Provinciale dei Carabinieri e al presidente del Consiglio territoriale di Castiglione di Ravenna.

 

“In qualità di presidente della Pro Loco di Lido di Classe, mi rivolgo a voi per chiedervi informazioni precise sull’area destinata al campeggio, chiusa ormai da 5 anni. Una chiusura che influisce sempre più negativamente sull’economia della località. Tutti noi operatori economici, così come i residenti ed i turisti abituali, siamo molto preoccupati di quanto sta accadendo. A cominciare dal bando del 2018, vinto da una società di Maranello, la quale aveva più volte rinnovato la promessa di una imminente riapertura del campeggio. Promesse puntualmente smentite, sino al nuovo bando indetto
dalla Forestale lo scorso maggio.

 

Vi confesso un certo stupore nel constatare come sia stato permesso alla suddetta società, vincitrice del bando del 2018, di poter tenere in uso l’area per ben 5 anni nonostante non abbia mai ottemperato agli obblighi. Perché in tutto questo tempo non si è provveduto a toglierle la concessione e a riassegnare l’area con nuovo bando? Abbiamo dovuto attendere appunto 5 anni, con la speranza mai soddisfatta, che ogni estate si potesse di nuovo contare sulla riapertura del campeggio. Invece, l’area è rimasta deserta per tutto questo tempo.

 

Sino a maggio 2022, quando finalmente e non senza insistenza nostra è stato fatto un nuovo bando, vinto questa volta da un soggetto di Forlì. Successivamente, è stato reso noto che il vincitore non presenta tutti i requisiti necessari e richiesti dal bando stesso. Ci domandiamo allora come sia stato possibile ammettere la domanda: è stata fatta una verifica preventiva sul possesso dei requisiti dei singoli proponenti? Perchè se così fosse, ci si sarebbe dovuti accorgere della mancanza dei suddetti requisiti già in fase preliminare. E invece, questa cosa è saltata fuori solo dopo, con la conseguenza che anche quest’anno il campeggio non è stato riaperto.

 

Prima è stato permesso ad una società che evidentemente non era in grado di ottemperare agli obblighi assunti, di tenere in “ostaggio” l’area campeggio per 5 anni e ora la clamorosa svista sui requisiti del nuovo vincitore. Com’è possibile tutto questo? Negli anni in cui il campeggio era attivo, la nostra località poteva contare su un numero cospicuo di presenze turistiche, quantificabile tra le 30.000 e le 50.000 persone.

 

Se si considera che negli ultimi 5 anni, questi flussi sono venuti a mancare in gran parte, capite bene quale grave danno economico e anche di immagine stiamo subendo. Le nostre attività si basano sul fatturato ottenuto nei mesi estivi: è così che paghiamo tasse, imposte comunali e stipendi ai nostri dipendenti.

 

Di fronte a questa gravissima situazione, esprimiamo un forte rammarico per l’indifferenza che le Autorità locali stanno dimostrando. Ci saremmo, al contrario, aspettati un intervento tempestivo da parte di chi doveva curare gli interessi dell’area campeggio e di chi al contempo dovrebbe curare quelli del territorio, dei suoi residenti e delle sue imprese/attività economiche.

 

A questo punto è in qualità di Presidente della Pro Loco di Lido di Classe e per conto di tanti residenti e frequentatori di questa Località, che vi chiedo di conoscere le ragioni per le quali è stato permesso al primo vincitore, ovvero l’assegnatario della concessione del bando 2018, di gestire l’area sino a maggio 2022, e quali sono le criticità che impediscono l’assegnazione della stessa a seguito dell’ultimo bando. Vi chiedo inoltre di conoscere le tempistiche entro le quali prevedete di risolvere la questione.

 

È doveroso, dopo tutto quanto successo, che la cittadinanza sia informata della reale situazione e delle cause che l’hanno generata. Confido nella vostra comprensione e in una vostra risposta”.

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