«Quella della dottoressa Fiori – commenta il Direttore Regionale Musei Emilia-Romagna Giorgio Cozzolino – è stata davvero una direzione dinamica e di alto livello, mi ha commosso vedere quanti abbiano espresso il loro apprezzamento per il lavoro svolto da Emanuela in questi 8 anni a Ravenna. Accogliere Letizia Lodi come direttrice, con le sue competenze storico-artistiche, ci permette di mantenere una continuità scientifica di alto profilo professionale».
«Succedere alla direzione di Emanuela Fiori, collega ed amica, – prosegue Letizia Lodi – è davvero un onore per me. In questi anni di direzione ha realizzato moltissimo sia intervenendo sulla conservazione e l’implementazione del patrimonio museale sia sui riallestimenti e il rinnovo del Museo Nazionale. I mei intenti sono quelli di continuare questo lavoro, portando a termine l’elaborazione delle didascalie delle opere con brevi descrizioni magari consultabili tramite QRcode, ultimando l’allestimento di alcune sezioni e ospitando, tramite scambi sia con la Pinacoteca di Brera sia con altri musei di grande levatura, altri importanti capolavori. Per il mese di giugno ho invece in programma di coinvolgere alcuni artisti in iniziative da realizzare all’interno delle sale dedicate all’arte contemporanea».
Letizia Lodi, specializzata in storia dell’arte medievale e moderna, ha un’esperienza pluriennale nell’ambito della direzione e gestione museale con importanti incarichi in siti di grande bellezza e complessità, dalla Galleria di Palazzo Reale di Genova al complesso monumentale della Certosa di Pavia. Nonostante la laurea e la specializzazione all’Università degli studi di Genova con Corrado Maltese e Marisa Dalai Emiliani, la sua formazione fu proprio a Bologna, nei primi anni ottanta, con il professore Andrea Emiliani. Dal 2016 è Direttore del Gabinetto disegni e stampe della Pinacoteca di Brera, nonché curatore e responsabile delle collezioni di pittura ferrarese, emiliana e romagnola dal XV al XVIII. Ulteriori incarichi l’hanno vista coordinare e dirigere allestimenti museali o alla guida di importanti progetti di ricerca come il progetto europeo sulle tecniche pittoriche di artisti lombardi e liguri tra XV e XVI presso il Centre de Recherche del Louvre.
«Nello staff del museo ravennate resta anche, – conclude Giorgio Cozzolino – a garanzia della continuità del buon lavoro svolto negli ultimi anni, l’architetto Serena Ciliani che, oltre ad essere la direttrice del complesso dell’Abbazia di Pomposa, riveste il ruolo di responsabile delle collezioni e degli allestimenti del Museo Nazionale di Ravenna. Le sue competenze unite a quelle della Lodi manterranno il museo punto di riferimento culturale sempre più radicato sia a livello locale che nazionale. Proseguirà anche la cura riservata a Sant’Apollinare in Classe che oltre che monumento Unesco è luogo identitario e aperto alle comunità».
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Le opere saranno esposte nelle vetrine degli esercenti aderenti da venerdì 22 novembre a lunedì 2 dicembre.
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