Un ambiente educativo che stimoli la creatività, l’autonomia di movimento, il gioco in un contesto naturalizzato con la presenza di aree verdi, trasformabili in aree di accoglienza, angoli per la riflessione e la relazione o luoghi del “fare”. È stata pensata così la nuova scuola elementare di Ponte Nuovo, che si svilupperà su una superficie coperta di 2.540 metri quadri su un’area delimitata a nord da via 56 Martiri, a est da via del Pino, mentre sul lato sud c’è una zona residenziale e su quello ovest l’area è ancora libera ma è prevista la realizzazione di una scuola dell’infanzia.
La nuova scuola primaria è dimensionata per tre corsi scolastici, per un totale, tenendo conto di un numero massimo di bambini per aula pari a 25, di 375 alunni. La sua realizzazione quindi non solo permetterà di sostituire, accorpandole, le attuali primarie Ceci, che accoglie le prime e le seconde, e Gulminelli, frequentata dalle classi terze, quarte e quinte, ma anche di aumentare l’offerta formativa e portare a tre il numero dei corsi. Ci sarà anche la palestra, per la cui progettazione sono stati seguiti i criteri e le indicazioni della normativa Coni, con campo da basket/pallavolo regolamentare, tribuna per 99 spettatori e spogliatoi, omologabile per competizioni di basket e pallavolo delle squadre locali e per lo svolgimento di altri sport anche in orario extrascolastico, dal momento che l’accesso può avvenire dalla scuola o autonomamente dall’esterno.
L’intervento, ai nastri di partenza, del valore complessivo di 14 milioni, è stato finanziato con fondi Pnrr per 9.130.000 euro e con risorse comunali per 4.870.000 euro. Ai lavori della scuola si aggiungeranno le opere di sistemazione esterna, a loro volta a carico del Comune. La progettazione è di un gruppo di lavoro individuato dal ministero dell’Istruzione e del merito, a capo del quale vi è lo studio LDA.iMdA Architetti Associati.
«Questo intervento – dichiarano il sindaco Michele de Pascale e gli assessori ai Lavori pubblici Federica Del Conte e alla Scuola Fabio Sbaraglia – costituisce un investimento strategico per l’intera comunità di Ponte Nuovo. Per noi è sempre stata una priorità, che riusciamo a concretizzare grazie alle risorse del Pnrr, a fondi messi a disposizione dal Comune stesso e all’impegno della nostra struttura tecnica. Ai nostri ragazzi e ragazze saranno garantiti spazi educativi accessibili e all’avanguardia, con grande attenzione al benessere scolastico. Al contempo compiamo una grande operazione di rigenerazione urbana perché la realizzazione della nuova scuola avverrà praticamente a saldo zero tra le superfici demolite delle scuole Ceci e Gulminelli e quella della nuova primaria, e a saldo positivo per quanto riguarda la sostenibilità, data in particolare la grande attenzione al risparmio energetico».
Il progetto si manifesta come un insieme dinamico di spazi accompagnati dalla costante presenza del verde dell’area che viene modellata con depressioni compensative. Il sistema della didattica si concentra sulla parte esposta ad est mentre i blocchi mensa/cucina sono posizionati ad ovest per consentire un accesso in sicurezza dei mezzi di servizio. I cinque blocchi autonomi, collegati da un connettivo che ruota intorno ad una corte centrale, creano le condizioni per un utilizzo flessibile di questo spazio. La corte centrale, oltre ad accogliere uno spazio verde protetto, garantisce un sistema della fruizione dei flussi dei bambini adeguato alla dimensione della scuola. Gli ingressi principali sono due: uno al plesso didattico e alla mensa/biblioteca da via Dismano e l’altro, autonomo alla palestra, da via 56 Martiri.
Gli elementi che caratterizzano la scuola sono: la corte centrale che permette al verde e alla luce naturale di penetrare all’interno della scuola aumentando il benessere dei ragazzi e creando la possibilità per una didattica all’aperto; le cellule che contengono sia le funzioni pubbliche che le funzioni didattiche; il connettivo dedicato alla didattica informale. Poi il frangisole realizzato in materiale ligneo/metallico che crea un rapporto di continuità visiva con il contesto e regola l’intensità della radiazione solare.
La porzione dell’edificio dedicata alla didattica è formata da due piani fuori terra e quattro corpi di fabbrica che si attestano su un connettivo centrale impostato perimetralmente ad una corte interna.
Il sistema delle coperture prevede tetti piani che alloggeranno i pannelli fotovoltaici necessari per rendere l’edificio sostenibile energeticamente. Saranno collocati in copertura anche gran parte degli impianti in modo da lasciare la maggior quota possibile di terreno permeabile e fruibile dagli alunni.
L’area esterna è divisa in più zone: area per attività ludico-motorie ad ovest, giardino sensoriale per la didattica all’aperto, orti didattici antistanti la mensa, area gioco attrezzata a sud-ovest. È prevista la messa a dimora di specie arboree autoctone nelle aree esterne.
In generale nella progettazione è stata massima l’attenzione al contenimento dei consumi energetici, per ottenere minori costi di gestione e di manutenzione, intendendo l’intero edificio come un “sistema” non dissipatore d’energia ma in grado di “autoregolarsi” in funzione delle condizioni climatiche esterne per mantenere le migliori condizioni di comfort senza sprechi energetici. Il progetto prevede ad esempio l’adozione di sistemi domotici finalizzati alla riduzione del consumo di energia elettrica; in alcuni locali saranno presenti infatti sensori per rilevare la presenza di persone e sensori che misurano il livello di illuminamento; sarà quindi possibile variare automaticamente il livello di illuminamento della luce artificiale fino a spegnere completamente le lampade qualora la luce naturale proveniente dalle finestre sia sufficiente anche senza le luci accese.
Per quanto riguarda l’accessibilità, dall’esterno l’edificio risulta raggiungibile senza difficoltà in tutte le sue parti. I due piani del blocco scuola e i due del blocco palestra sono collegati da ascensori, posizionati in continuità con le scale, utilizzabili anche da utenti su sedia a ruote; in ciascuna area sono presenti servizi igienici accessibili ad utenti diversamente abili. I percorsi e gli spazi sono stati progettati in maniera che siano accessibili a tutti.
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