Si tratta dei contributi regionali alle Unioni previsti per l’anno 2022, in base ai criteri meritocratici già sperimentati a partire dal 2018, stabiliti dal Programma di riordino territoriale (Prt) 2021-2023. In tutto si tratta di oltre 18 milioni di euro, ripartiti tra tutte le Unioni presenti in Regione; di questi, 9,77 milioni di euro sono risorse della Regione e 8,87 milioni provengono dallo Stato.
I parametri con cui vengono erogati i trasferimenti statali e regionali sono in grado di riconoscere e premiare le Unioni «virtuose» e non quelle fatte solo sulla carta. In particolare, la Regione ha suddiviso le risorse in base alla quantità e soprattutto alla qualità delle funzioni associate, alla complessità territoriale e ad alcuni parametri specifici di virtuosità delle singole Unioni.
L’Unione della Bassa Romagna ha ricevuto il punteggio più alto nell’analisi di virtuosità svolta dalla Regione. Un risultato che dimostra le capacità di consolidare ulteriormente i livelli di efficacia ed efficienza dei servizi a beneficio delle comunità locali.
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