Categories: CronacaEconomia

La proposta della Regione alle forze socioeconomiche per facilitare la ripresa

Concedere rapidamente liquidità attraverso prestiti ponte a famiglie e imprese, in attesa dei ristori e delle risorse per la ricostruzione previste dal Governo.

E questo grazie ad un intervento che agisca, assieme alle altre misure per l’emergenza che sono già state messe in campo, attraverso l’accesso alle risorse del fondo centrale dello Stato, del fondo di solidarietà della Protezione civile e a risorse regionali per abbattere gli interessi sui prestiti.

La riunione

In attesa della pubblicazione del “Decreto alluvione” del Governo, è questo, in sintesi, il percorso tracciato dalla Regione Emilia-Romagna con l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, nel corso del secondo incontro convocato questa mattina in videoconferenza da viale Aldo Moro, con il sistema creditizio, assicurativo ed economico-sociale.

Obiettivo dell’incontro, la definizione degli strumenti utili per realizzare un’operazione finanziaria ponte in grado di portare aiuti immediati ai territori colpiti dal maltempo, garantendo così la ripartenza.

La Regione, in particolare, è disponibile ad abbattere gli interessi facendosi carico della spesa, così come avvenuto durante la pandemia.

Alla riunione, cui è intervenuto anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Corsini, erano presenti i rappresentanti di Abi, Ania, Confidi, dei principali istituti di credito, delle organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali.

Le parole di Colla sulla ripresa

“In una situazione straordinaria come quella determinata dall’alluvione- ha commentato l’assessore Colla – occorrono strumenti altrettanto straordinari, rapidi e anche coraggiosi. Queste sono settimane decisive, in cui gli imprenditori decideranno il futuro della propria attività e le famiglie chiederanno risposte, prima di far partire da rabbia. È fondamentale arrivare a un intervento condiviso che risponda equamente e completamente a tutte le tipologie dei danni senza escludere nessuno, dai cittadini che hanno avuto l’acqua in casa al piccolo negozio di vicinato, dall’ufficio alla piccola impresa”.

La prossima settimana l’assessore porterà al tavolo una proposta che uniformi, per quanto possibile, i termini per la concessione di finanziamento da parte del sistema creditizio.

Sarà inoltre l’occasione per esaminare nel dettaglio il decreto del Governo e valutare i possibili emendamenti da proporre.

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