La Pigna sul taglio dei pini. «Basta. Salviamoli con le celle vegetative»

Ciò che sta accadendo in questi giorni in via Maggiore a Ravenna, ha riportato all’attenzione pubblica l‘annosa questione della gestione dei pini presenti sul territorio. «Il pino, così come la pigna – afferma Veronica Verlicchi, capogruppo La Pigna – è il simbolo della città e del Comune di Ravenna tanto da essere presente nel suo stemma. Un albero caratteristico e caratterizzante del paesaggio ravennate che tocca la simbologia e la storia della nostra città e porta con se la necessità di preservare un bene della collettività ravennate che ha ispirato poeti, artisti e come noto, il Sommo Poeta Dante Alighieri. E ci spingiamo oltre affermando che il pino anziché essere abbattuto dovrebbe essere tutelato con un vincolo storico».

Partendo da queste considerazioni, La Pigna non è d’accordo con la risposta dell’amministrazione comunale sul problema del degrado radici: l’abbattimento o, nel “migliore” dei casi, il posizionamento dell’ormai famigerato cartello “degrado da radici”. «Una segnaletica di fatto inventata dal Comune di Ravenna, non omologata e pertanto illegittima eppure disseminata indiscriminatamente su tutto il nostro territorio tanto che a settembre 2022 se ne contavano ben 340 esemplari a Ravenna». E laddove non si posizionano questi cartelli, si procede al taglio dei pini.

La proposta de La Pigna per salvaguardare i pini

Eppure salvaguardare i pini e impedire che le radici risalendo in superficie provochino danni a strade e marciapiedi si può fare, secondo La Pigna. «Oggi sono disponibili dei sistemi innovativi, le celle vegetative – aggiunge Verlicchi -. Queste permettono uno sviluppo ottimale dell’apparato radicale dei pini e non solo, senza processi di soffocamento. Anzi l’apparato radicale, captando l’aria offerta dalla cella vegetativa, tende ad andare verso il basso fondando nel terreno. In questo modo la pianta risulta più sana e più stabile e non vi sono danni a carico della pavimentazione stradale. Un sistema già utilizzato in altri comuni. Una soluzione definitiva per Ravenna che permette di salvaguardare la salute dei nostri pini e del paesaggio preservando le nostre strade».

Una proposta che La Pigna aveva già avanzato all’amministrazione comunale nel 2021, ma che è rimasta lettera morta. Al fine di stimolare il Comune di Ravenna, ho provveduto a depositare una mozione che chiede al sindaco de Pascale e alla giunta comunale di pianificare l’implementazione delle celle vegetative finalizzate alla salvaguardia dei pini marittimi e per impedire il degrado derivante dalla risalita delle radici che tanti e troppi danni causano alle strade e ai marciapiedi comunali.

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