Veronica Verlicchi, capogruppo della lista civica La Pigna, e Gianfilippo Nicola Rolando, capogruppo della Lega, attaccano il Sindaco Michele De Pascale per il numero di assenze alle riunioni del Consiglio Comunale e della Giunta. Ecco le parole di Verlicchi e Rolando sulle assenze di De Pascale.
«Il sindaco di Ravenna Michele de Pascale – esordiscono Verlicchi e Rolando – conquista il triste primato del record di assenze in Giunta e in Consiglio Comunale. Su un totale di 79 sedute del Consiglio Comunale, di cui lui fa parte in quanto equiparato ad un consigliere comunale, tenutesi dal 26 Ottobre 2021 – data di inizio del suo secondo mandato – al 22 ottobre 2023, De Pascale è risultato assente ben 43 volte con un tasso di assenza del 55%».
«Nel 2023 – continuano – , dal 1 gennaio al 22 ottobre, è risultato assente al Consiglio Comunale a 22 sedute su 35: un tasso di assenza del 63%. E anche quelle poche a cui partecipa, la sua presenza si limita a qualche decina di minuti, in generale».
«Stessa disaffezione del sindaco verso le sedute di Giunta – proseguono Rolando e Verlicchi -, sede delle decisioni politico-amministrative. Anche qui, de Pascale primeggia per assenze. Nel 2022 è stato presente solamente a 30 sedute della Giunta Comunale su 65 svoltesi, raggiungendo un tasso di assenza del 54%. Nel 2023 e fino al 14 /11/2023, de Pascale è risultato assente nel 60% delle sedute, presenziando solo a 23 incontri su 58. Nel periodo 1 gennaio 2022 – 14 novembre 2023 è stato presente 53 volte su 123».
«Nonostante le crescenti assenze, De Pascale non rinuncia però all’aumento dell’indennità mensile di Sindaco, arrivato ad oggi alla ragguardevole cifra di oltre 11.000 euro/mese. Nel 2016, appena eletto al mandato di Sindaco di Ravenna, percepiva 5.800 euro mensili. Insomma, con l’aumentare del compenso sono aumentate anche le assenze. Un corto circuito ormai cronico, che evidenzia in maniera prepotente la sua completa indifferenza nello svolgere il ruolo principale a cui è chiamato: quello di sindaco della città di Ravenna».
«Troppo impegnato nel partecipare a questa o quella trasmissione televisiva nazionale – proseguono i Capogruppi di La Pigna e Lega -, o a candidarsi a commissario straordinario di qualsiasi cosa, non si è certo preoccupato, anzi ha scientemente deciso, degli aumenti di TARI, IMU o delle stangate arrivate ai Ravennati dagli innumerevoli velox disseminati nel nostro Comune. Così come ha ignorato il progressivo ed inarrestabile peggioramenti dei servizi comunali, della sicurezza urbana e di quella stradale. Solo per citare alcune criticità del nostro territorio».
«Davvero una performance pessima – concludono – quella che de Pascale sta mettendo in atto dal 2016, probabilmente nel convincimento che i Ravennati non gliene chiederanno mai conto, continuando a votare a maggioranza il disastroso Partito Democratico».
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