«Il candidato alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna e attuale sindaco di Ravenna Michele de Pascale, sbraita ogni giorno contro il Governo per i ristori – a suo dire – insufficienti per coprire ai danneggiati dall’alluvione; eppure è lui il primo a non inutilizzare le cospicue risorse derivanti dalle donazioni private. Risorse che languono ancora sul conto corrente dedicato del Comune di Ravenna».
A parlare è il gruppo consiliare La Pigna, che sostiene che ad oggi, le donazioni, versate da privati per l’alluvione e il fortunale e non utilizzate, ammontano a ben 1.830.000 euro. Il mancato utilizzo di questi soldi rappresenta una grave mancanza di rispetto verso gli stessi donatori e ancor più verso i tanti cittadini e le numerose imprese colpite dagli eventi catastrofici del 2023.
«E tale inutilizzo trova una evidente per quanto disarmante spiegazione nel totale disinteresse del sindaco de Pascale nei confronti dei Ravennati travolti dalla furia dell’alluvione e da quella del fortunale.» continua il gruppo
Lo scorso 27 Febbraio 2024, Il Consiglio comunale di Ravenna ha approvato la proposta del gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi di destinare le risorse delle donazioni private ricevute – che a quel momento ammontavano a circa 4 Milioni di Euro – per aiutare gli alluvionati ad acquistare i beni mobili (ad esempio le auto), distrutte attraverso contributi comunali. Senza tale proposta del gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi le donazioni non sarebbero state utilizzate chissà per quanti mesi ancora.
Che vi siano soldi derivanti dalle donazioni private ancora dormienti a distanza di 17 mesi dalla tragica alluvione sul conto corrente, è attestato dalla risposta ricevuta dalla ragioneria comunale all’accesso agli atti del gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi.
In essa si evidenziano anche gli impegni di spesa che gravano sui soldi restanti (es. 100.000 euro quale contributo Tari 2024 a favore delle famiglie e di euro 400.000 quale contributo a favore delle imprese colpite dal fortunale del luglio 2023), che invece avrebbero dovuto essere sostenuti con soldi propri dell’Ente.
«Quelli delle donazioni, lo ribadiamo con forza e convinzione, – continua La Pigna – devono andare direttamente nelle tasche degli alluvionati e dei ravennati colpiti dal fortunale: non devono essere utilizzati per far si che il Comune si faccia bello millantando di avere aiutato i Ravennati colpiti dall’inondazione. È confermata, quindi, la volontà del Sindaco de Pascale di non destinare neppure un centesimo di euro del bilancio comunale in favore degli alluvionati e dei cittadini e delle imprese colpiti dal fortunale del luglio 2023».
Al fine di consentire l’utilizzo anche della somma disponibile di 1.830.000 euro delle donazioni ricevute, il gruppo consiliare La Pigna,Città-Forese-Lidi ha depositato una mozione in Consiglio Comunale.
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