25 Ago 2023 16:11 - Politica
La Pigna: «467 metri tra sala slot del circolo PD e la chiesa, lo attesta il Comune. Va chiusa»
Il Suap del Comune di Ravenna comunica di aver avviato la procedura per la chiusura della sala slot
di Redazione
Prosegue la vicenda della sala slot di Fosso Ghiaia, situata all’interno del Circolo del PD. Il Comune di Ravenna aveva detto – sollecitato dalla lista civica La Pigna – di aver dimenticato di misurare la distanza tra la sala slot e la Chiesa Santa Maria Goretti. Finalmente, su richiesta del gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi, il Comune attesta che la distanza tra sala slot e la chiesa è inferiore a quella imposta dalla legge.
La lunghezze del percorso pedonale più breve tra la chiesa e la sala slot è stata calcolata dal Comune di Ravenna, a seguito delle sollecitazioni del gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi. Il risultato ottenuto è di 467 metri, dunque, al di sotto del minimo di 500 metri imposto dalla legge.
«Il Suap, Sportello Unico per le Attività Produttive, del Comune di Ravenna attesta di aver avviato la procedura per la chiusura della sala slot di Fosso Ghiaia.», riporta La Pigna.
La titolare della sala ha detto che lei non aveva potuto fare ricorso contro la decisione del Comune nei tempi previsti dalla legge, perché non aveva letto la PEC inviatale dal Comune. Sulla base di questa motivazione, il Comune aveva accettato una nuova misurazione congiunta. Secondo gli esponenti di La Pigna, l’operato del comune nella vicenda ha rappresentato una grave disparità di trattamento.
«Le regole e le normative devono valere per tutti – afferma la Pigna – e quindi anche per le sale slot presenti negli immobili di proprietà del Partito Democratico. È per questo che continuiamo ad occuparci dell’annosa vicenda della sala slot del circolo PD di Fosso Ghiaia. Non è tollerabile che vi sia disparità di applicazione della legge soprattutto su questioni delicate come quelle relative alla ludopatia. Per questo motivo è nostra intenzione chiedere alla Procura della Repubblica di Ravenna di valutare gli atti, le azioni e i comportamenti di questo procedimento.»