12 Ott 2024 13:35 - Economia
La nuova gioielleria Errani aprirà nell’estate 2025. Stile contemporaneo, 5 vetrine, un laboratorio, uffici e un rooftop
L’intero immobile, con al piano terra la “Casa del Bianco” di Perdinzani, è stato venduto alla famiglia Errani. Carmen Amaduzzi: «Vogliamo mettere radici a Ravenna. I lavori di ristrutturazione sono affidati all’architetto Giovanni La Mela.
di Roberta Bezzi
Ormai nota come la strada dell’oreficeria, via Matteotti a Ravenna ospiterà presto la nuova sede della gioielleria Errani nell’edificio che fino a qualche tempo fa ospitava, al piano terra, la “Casa del Bianco” della famiglia Perdinzani. I lavori sono cominciati già da un paio di mesi – i ravennati più attenti avranno notato il cantiere allestito – e termineranno con molta probabilità entro l’estate 2025.
L’intero immobile è stato venduto alla famiglia Errani, chiaro esempio di imprenditoria al femminile, se si considera che al timone ci sono attualmente la madre Carmen Amaduzzi e la figlia Maria Giulia, under 30, oltre al fratello di quest’ultima, Luigi. «Il nostro desiderio è quello di radicare l’intera attività nella nostra terra, a Ravenna», ricorda la titolare Carmen Amaduzzi prima di ripercorrere la storia dell’azienda.
Gioielleria Errani: una lunga storia iniziata nel 1991
«Tutto è nato per amore, con il coraggio che solo la gioventù, e forse l’incoscienza, ti permette di avere – afferma –. Mio marito Giovanbattista ha intrapreso questo cammino che, con orgoglio, ci ha portato a raggiungere grandi risultati. Il nostro percorso è iniziato a Faenza nel 1991 quando abbiamo aperto il primo punto vendita in corso Mazzini 21. Nel 2006 abbiamo rilevato la storica gioielleria Melandri ‘Rivenditore autorizzato Rolex’. Un’altra tappa importante è quella del 2018, quando abbiamo rilevato e rinnovato la prima sede di Ravenna, accompagnata da un progetto, un sogno sperimentale che prende il nome di “Errani Dreams”, con sede nell’ex capitale bizantina. Tuttavia, il nostro obiettivo è sempre stato quello di mettere radici nel nostro territorio, nell’ex capitale bizantina».
Progetto di ristrutturazione a cura dell’architetto Giovanni La Mela
I lavori di ristrutturazione, sono affidati all’architetto Giovanni La Mela – classe 1984 – di Spazio 52 che ha già realizzato interventi importanti nel campo del recupero del patrimonio edilizio, della composizione architettonica e nell’arredamento di interni. «Da più di un paio d’anni – spiega La Mela – la famiglia Errani era alla ricerca di immobile importante che avesse determinate caratteristiche per farne la sede principale di una gioielleria proiettata nel futuro. Quando la famiglia Perdinzani ha espresso il desiderio di vendere l’edificio, si è capito subito che quella poteva essere la soluzione ideale. La famiglia Perdinzani così è stata lieta di affidare il futuro della storica proprietà alle sapienti mani imprenditoriali degli Errani, assicurando così la continuazione della sua storia».
Il nuovo edificio al civico 7 darà lustro all’intera via, ma anche alla città, e sarà in grado di attirare clienti anche da fuori regione. Il piano terra e il primo saranno dedicati alla gioielleria Errani e al laboratorio di orologeria, per un totale di 250 metri quadrati. Nei due piani superiori, si svilupperanno poi gli uffici e la direzione dell’attività, mentre l’ultimo piano sarà trasformato in un ampio terrazzo, destinato a diventare un esclusivo rooftop per eventi. «Il negozio avrà cinque vetrine su strada – racconta l’architetto La Mela –. Vetrine che saranno più ‘avanzate’ e allineate con quelle degli altri negozi, visto che sparirà l’attuale portico.
Uno stile urbano e contemporaneo. Grande opera in mosaico all’interno
«La facciata dell’immobile sarà razionalizzata e cambierà notevolmente aspetto con connotazioni da grande città. Lo stile scelto è moderno, urbano e contemporaneo, ma con evidenti richiami ad alcune tematiche proprie del centro storico di Ravenna. Qualche esempio? L’utilizzo di archi per rendere omaggio alle porte della città, nella parte esterna. E ancora, l’inserimento di una grande opera commissionata a un mosaicista ravennate di fama internazionale, per impreziosire l’interno». «All’interno – prosegue La Mela – sparirà la grande scala che si collegava ai piani superiori, sarà spostata in un’altra ala dell’edificio. Per dare carattere all’intero immobile, saranno utilizzati materiali pregiati come ottone e un rivestimento particolare per la facciata, mentre il legno, la pietra e il battuto veneziano per l’interno, dove gli ambienti saranno puliti ed essenziali, in grado di valorizzare al massimo l’esperienza del cliente e di garantirne la massima riservatezza».
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