La cronaca del match Bonitta parte con Coscione in regia, Bovolenta opposto, Comparoni e Arasomwan al centro, Orioli e Pinali schiacciatori e Goi libero. Mastrangelo risponde con la diagonale Acquarone-Motzo, Vigil Gonzalez e Andrea Truocchio al centro, Maiocchi e Hanzic in attacco, con Morgese libero. Partenza contratta della Consar Rcm, ne approfittano i Lupi per prendere un margine di vantaggio di tre punti (1-4) che sale a 5 quando Hanzic infila il lungolinea (4-9). Motzo firma punti con regolarità e il divario tra le due squadre aumenta progressivamente fino al 14-25 finale.
Ravenna si scioglie nel secondo set, rientra in campo più decisa e più incisiva. Va subito in vantaggio con due punti di Arasomwan, subisce la rimonta della Kemas, che si porta sul +3 (7-10), ritrova la parità a quota 10 ma poi si ritrova sotto di 3. Bovolenta e Pinali provano a riportare sotto la Consar Rcm ma la spinta romagnola si ferma sul 18-20. La Kemas rinserra le fila e chiude il set. Getta tutta la rabbia che ha in corpo Ravenna nel terzo set, nel quale Goi e compagni prendono il primo vantaggio corposo (5-2) e poi resistono al tentativo di recupero della Kemas Lamipel. Un errore ospite firma il +4 per Ravenna (16-12). Due muri di Coscione e Bovolenta chiudono il set a favore della Consar Rcm, salita decisamente in attacco (59%) con Bovolenta che lascia il segno con 7 punti e un 75%.
La Kemas Lamipel schizza sul 3-6 nel quarto set, ma un doppio Pinali (attacco e ace) porta il punteggio sul 7 pari e un errore ospite segna il vantaggio ravennate (8-7). Equilibrio fino al 12 pari poi un break di 4 punti della Kemas Lamipel viene neutralizzato immediatamente con un analogo controbreak, grazie a un gran punto di Bovolenta e a due ace di Mancini. L’intenso punto a punto finale premia la Kemas Lamipel, che conquista i primi tre punti della sua stagione, con le ultime due conclusioni vincenti di Motzo.
Il commento di coach Bonitta “Nel primo set e mezzo sembravamo ibernati, e questo è lo scotto da pagare alla gioventù e ai tanti esordienti che abbiamo. Poi dalla metà del secondo set la squadra si è scrollata di dosso i timori, ha giocato una buona pallavolo, ha trovato alcune valide soluzioni di gioco e alla fine abbiamo commesso alcune ingenuità ed errori che giocatori e squadre forti come Santa Croce non ti perdonano. Nei finali di partita dobbiamo imparare a essere più lucidi”.[vc_gallery interval=”3″ images=”23643,23644″ img_size=”full”]
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