Domani, 21 marzo, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna aderisce alla 28esima giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie e promuove anche quest’anno il progetto «Il sapore della legalità».
In tutte le mense scolastiche dei Comuni della Bassa Romagna nei primi giorni di primavera verrà introdotta la pasta di semola biologica di Libera terra nel menù giornaliero.
Libera terra è un’associazione di cooperazione sociale che coltiva, nel rispetto dell’ambiente e della dignità della persona, le terre confiscate alla mafia e restituite alla collettività.
L’iniziativa coinvolgerà 55 tra servizi e scuole e verrà realizzata con la collaborazione di Bassa Romagna Catering Spa, in qualità di soggetto gestore del servizio di mensa scolastica in otto Comuni dell’Unione della Bassa Romagna (Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno) e dell’associazione Amici della scuola, in qualità di soggetto gestore del servizio di mensa scolastica per il Comune di Bagnara di Romagna.
L’attività di sensibilizzazione rivolta alle nuove generazioni viene portata avanti in Bassa Romagna anche con il progetto «Liberi dalle mafie», in collaborazione con l’associazione Pereira, che per l’anno scolastico 2022-2023 vede coinvolte 55 classi delle scuole medie e superiori, per un totale di circa 1200 alunni. Il progetto prevede incontri organizzativi e formativi per docenti e vere e proprie lezioni in classe dedicate al fenomeno delle mafie.
«In Bassa Romagna abbiamo in essere da diversi anni un rapporto di collaborazione con associazioni altamente specializzate sul tema del contrasto alle mafie – ha sottolineato il sindaco Enea Emiliani, referente per le Politiche educative dell’Unione -. Abbiamo ovviamente rivolto i nostri sforzi in via prioritaria al mondo della scuola, dove la sensibilizzazione e l’informazione giocano un ruolo fondamentale nell’educazione delle nuove generazioni. Quello delle mafie e delle infiltrazioni mafiose è un tema di estrema rilevanza e il 21 marzo ci ricorda che è necessario non abbassare mai la guardia».