La barca di Teodorico si trasferisce a Savarna, in un luogo idoneo alla conservazione

Sarà ricollocata a Savarna, in un immobile di un privato preso in affitto dal Comune, la cosiddetta barca di Teodorico, prezioso reperto archeologico risalente all’epoca di Odoacre rinvenuto nel 1998 durante i lavori di realizzazione del parco Teodorico.

Il ritorno della barca

L’imbarcazione era stata riportata a Ravenna alla fine di ottobre 2023, dopo essere stata conservata, dal 1999, presso il laboratorio di restauro di imbarcazioni antiche allestito a Comacchio dove è stata sottoposta ai primi interventi conservativi.

A Ravenna era stata collocata in un immobile preso dal Comune in sublocazione da Azimut, in attesa del restauro, a cura della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini, e della definitiva esposizione al museo Classis grazie anche ad un finanziamento dell’allora ministro della Cultura Dario Franceschini.

Nel corso dell’anno lo studio dei dati raccolti con le analisi diagnostiche svolte ha permesso di definire le caratteristiche del luogo idoneo al completamento del restauro e la necessità di restituire i locali è stata trasformata in un’opportunità per spostare la barca in una nuova sede. Pertanto l’Amministrazione, di concerto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini, si è attivata, attraverso un’indagine di mercato, nella ricerca di un altro immobile.

La barca si trasferisce a Savarna

Fra le manifestazioni di interesse pervenute al servizio Patrimonio è stata ritenuta la più rispondente alle caratteristiche richieste, dopo un sopralluogo congiunto di Comune e Soprintendenza per verificare l’adeguatezza dell’edificio per il ricovero temporaneo di un bene di tale importanza, l’offerta presentata da un privato di Savarna, per ampiezza, 120 metri quadri, e caratteristiche dell’immobile.

Il canone annuo ritenuto congruo, fatte dal Comune le opportune valutazioni, è di 6.600 euro oltre al pagamento forfettario di 600 euro per spese relative al consumo dell’acqua, dell’energia elettrica e alla pulizia dell’area esterna.

Le operazioni di trasferimento della barca di Teodorico si dovrebbero svolgere nelle prossime settimane.

La storia

Reperto archeologico di competenza statale, la “Barca di Teodorico” fu rinvenuta nel 1998 durante i lavori per la realizzazione del parco Teodorico. L’imbarcazione di età tardo-antica, risalente all’epoca di Odoacre (435-495), aveva parte del carico ancora conservato. L’allora Soprintendenza ai Beni archeologici dell’Emilia-Romagna dispose il trasferimento del reperto, di indubbio pregio, all’interno di un guscio protettivo in vetroresina, a Comacchio, dove l’imbarcazione fu sottoposta ad un processo di consolidamento con applicazione di PEG, polimero utilizzato per il recupero dei legni archeologici bagnati.

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