Ivano Mazzani sul nuovo Parco Marittimo. «Che bello godere del nostro patrimonio naturale»

Per il ravennate, che è stato tra chi voleva difendere le dune nel mitico periodo degli happy hour, ritiene che i vantaggi siano superiori agli svantaggi.

“Nella mattinata di ieri, domenica 7 luglio, alle 7, con la mia bicicletta sono andato verso il mare per fare il bagno, poi notato che il mare era mosso, ho desistito. Però con la mia bici ho cominciato a pedalare con in testa prima di tutto le polemiche sul parco Marittimo, sui materiali, sul fatto che non si possa arrivare comodamente con la macchina.

Questo era ciò he inizialmente viaggiava nella mia testa e poi, pedalando pedalando, sono rimasto sempre più stupito di questo tragitto con questa colorazione del manto terroso rossa, con questi pontili di legno che portavano in varie direzioni, con queste sopraelevate sempre di legno che stanno sopra le dune che permettono di non calpestarle. Un preziosissimo patrimonio che ancora abbiamo.

Una bellissima natura lo avvolgeva e non c’erano macchine che occupassero tutto il suolo naturale e ambientale. Io sono stato uno di quelli che, nel mitico periodo degli happy hour, andava insieme a quelli di Legambiente a parlare coi giovani che calpestavano continuamente Le Dune oppure ha fatto una battaglia per non fare un bagno sulle Dune che volevano fare quelli legati alla ex colonia di Marina. 

Ieri poi ho parlato con alcune persone di Marina di Ravenna che erano molto contenti di questo tipo di lavoro e ne ho incontrate altre camminavano lungo i sentieri, c’è chi correva, c’è chi andava nella direzione dei bagni al mare per passare momenti piacevoli pur senza alcol. Ecco nella mia mente si è aperto un varco e non che non pensassi più alle critiche, in fondo ci sono anche fondamenti in queste critiche.

Ho pensato che patrimonio importante abbiamo noi cittadini di questa nostra comunità che possiamo goderne in questo modo e in questo modo avere un tempo diverso, in relazione di vita anche con la natura tra il mare e la pineta e dentro noi stessi e questo grazie a questo parco Marittimo e quindi alle scelte che sono state fatte anche da chi ci amministra”.

Ivano Mazzani (ideatore della rassegna “I Sabati della Rocca”)

 

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